batte il Marsiglia 3-0. Leverkusen-Roma 2-2 – .

batte il Marsiglia 3-0. Leverkusen-Roma 2-2 – .
batte il Marsiglia 3-0. Leverkusen-Roma 2-2 – .

Alle 21 il ritorno delle semifinali di Europa League. L’Atalanta si qualifica alla finale di Europa League battendo 3-0 il Marsiglia a Bergamo. La partita d’andata finì 1-1. Il Bayer Leverkusen pareggia 2-2 con la Roma e si qualifica alla finale di Europa League. All’andata, a Roma, i tedeschi avevano vinto 2-0.

Le formazioni ufficiali

BAYER LEVERKUSEN (3-4-3): Kovar; Hincapié, Tah, Tapsoba; Frimpong, Palacios, Xhaka, Grimaldo; Adli, Hlozek, Hofmann. Allenatore Xabi Alonso

ROMA (4-3-3): Svilar; Angelino, Mancini, Ndicka, Spinazzola (20′ Zalewski); Cristante, Paredes, Pellegrini, El Shaarawy, Azmoun, Lukaku. Tutto. De Rossi.

Marcatori: 43′ Paredes (D)

67′ Paredes (destro)

82′ Mancini (Aut.)

90’+7′ Stansic

ATALANTA (3-4-3): Musso; De Roon, Hien, Djimsiti; Zappacosta, Koopmeiners, Ederson, Ruggeri; De Ketelaere, Scamacca, Lookman. Tutto. Gasperini

MARSIGLIA (3-5-1-1): Lopez; Mbemba, Gigot, Balerdi; Clauss, Harit, Kondogbia, Veretout, Merlino; Ndiaye; Aubameyang. Tutto. Gassetto

Marcatori: 30’Lookman (A)

52′ Ruggeri

90’+4′ Touré

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Atalanta-Marsiglia 3-0 (HIGHLIGHTS)

Lookman in controsterzo in corner apre la strada all’appuntamento con la storia dell’Atalanta, Ruggeri segna il 2-0 sotto la traversa in avvio di ripresa e il Marsiglia, mai veramente in partita nonostante la colossale occasione di pareggio di Ndiaye poco dopo pausa, ha concesso al club ospitante la prima finale in una competizione UEFA. Una semifinale di ritorno letteralmente dominata dopo l’1-1 del Velodromo e chiusa alla fine dalla lunga fuga di Touré per il 3-0, ciliegina su una sontuosa torta. L’azione casalinga trova la sua strada già dopo sei minuti, quando Gigot, reduce dalla squalifica come Hien sul fronte bergamasco, deve contrastare la corsa verso la porta di Koopmeiners supportato dal centrocampo di Scamacca: la palla finisce a De Ketelaere, che scivola alle spalle sulla sinistra non è possibile incorniciare lo specchio. Dal prolungato dribbling di marca atalantina, poco prima del quarto d’ora, le coppie Veretout-Aubameyang e Clauss-Ndiaye provano ad uscire, ma l’asse tra recuperatori di palla e attaccanti finisce preda rispettivamente di Hien e della mira alta del secondo suggerimento dell’ospite. Poco dopo De Ketelaere fa correre verso l’area piccola Scamacca, il cui diagonale da destra è troppo largo; Verso il ventesimo è la terza occasione di Zappacosta, che punta sull’appoggio di Lookman dalla sinistra per un lento rasoterra. Non c’è corrispondenza, o quasi. La nuova accelerazione produce il cross da fuori di Scamacca e la parata di Lopez sul successivo colpo di testa di De Ketelaere al 25′, pericoli provocati da Koopmeiuners, bloccato dalla difesa e poi battitore a rientrare dalla bandierina. A due minuti dall’agognato vantaggio, dettato da lontano da De Ketelaere per la corsa verso la gloria del nigeriano con una deviazione di Gigot, il timido tentativo del Marsiglia, sempre dalla distanza, con Kondogbia. L’ex portiere della Roma evita la capitolazione di fronte alla sofferenza totale dell’undici di Gasset. Al 34′ esce Lookman che perde l’equilibrio e poi chiude il palo per Koopmeiners su rinvio di Scamacca. Due minuti più tardi chiude le gambe davanti a De Ketelaere, smarcato dal centravanti romano ma sul piede debole, il destro. Gasperini rientra negli spogliatoi con il rammarico del mirino appannato nel finale di tempo dello stesso Scamacca, che si ritrova meravigliosamente nel tridente, e Zappacosta, servito lungo da Ederson, calcia dall’esterno della rete. Il secondo tempo inizia con l’1-1 sprecato da Ndiaye, che calcia a lato il pallonetto suggerito dal tiro di Harit, con Djimsiti e Musso fuori gioco, e prosegue con il secondo gol di Ruggeri, bergamasco di Zogno, Valle Brembana. , cresciuto a Zingonia , un destro dall’area successivo ad uno scambio con il giocatore che aveva sbloccato il punteggio. Miranchuk, Scalvini e Pasalic si alzano dalla panchina per far riposare Scamacca, Ederson con il rialzo in difesa di De Roon e De Ketelaere in vista della sfida di campionato con la Roma che potrebbe valere l’ultimo posto solo per la Champions League. Seguono dopo mezz’ora Touré per Lookman e Hateboer per Zappacosta, turnover in atto ben riuscito come il piano gara. A dieci minuti dal novantesimo, Koopmeiners vede respingere con un pugno la botta che avrebbe portato al 3-0; Due minuti e Musso effettua la prima parata su punizione di Veretout che supera la barriera, presa comoda. Sul tris del maliano, corsa da centrocampo da sinistra e tiro a palla sull’angolo opposto, potrebbe esplodere la festa, dallo stadio al centro città.

Bayer Leverkusen-Roma 2-2 (HIGHLIGHTS)

La Roma sfiora l’impresa di Leverkusen ma è costretta a dire addio all’Europa League. La squadra di Daniele De Rossi ha pareggiato 2-2 con il Bayer e non è riuscita ad arrivare alla finale del torneo continentale, dove avrebbe incontrato l’Atalanta. I giallorossi sono chiamati a un’impresa: battere la squadra tedesca, che non aveva mai perso in questa stagione, e ribaltare il 2-0 dell’andata all’Olimpico. A otto minuti dalla fine l’obiettivo sembrava a portata di mano vincendo almeno i supplementari. Paredes, bravissimo nel segnare i due rigori assegnati dall’arbitro olandese Makkelie, porta la Roma sul temporaneo vantaggio per 2-0. Poi uno sfortunatissimo autogol di Mancini all’80’ mette fine ai sogni della squadra azzurra. In pieno recupero, il 2-2 finale di Stanisic fa esplodere di gioia la Bay Arena e regala la finale ai tedeschi. De Rossi schiera Azmoun al fianco di Lukaku, lasciando Dybala in panchina. Dietro ci sono Spinazzola e Angelino sulle fasce. Xavi Alonso si affida ai nuovi Hlozek e Hofmann. E l’avvio di gara sembra essere favorevole ai giallorossi che mantengono il possesso palla e si rendono più volte pericolosi: Lukaku costringe la difesa avversaria all’arretramento e crea spazi per i compagni. Il tiro più pericoloso, però, arriva dai padroni di casa con Hofmann al 15′: para Svilar con i pugni. L’umore in campo è caldo. E al 20′ sono già tre i gialli: Mancini, Pellegrini per la Roma e Tapsoba per il Bayer. Al 20′ sono i giallorossi a far girare la palla: Spinazzola si fa male e lascia il posto a Zalewski. Il giovane polacco parte male, perdendo il match contro gli attaccanti avversari. La squadra di Xavi Alonso è protagonista, come accaduto all’andata. Il vantaggio tedesco sembra vicino: al 24′ Hlozek prova la punizione, Svilar alza sopra la traversa. Al 32′ il portiere giallorosso si rende ancora una volta protagonista deviando in corner il tiro di Frimpong. Al 39′ Svilar para nuovamente su un doppio tiro di Adli e Xhaka. La Roma sembra concedere ma al 40′ arriva l’azione che porta al rigore dell’1-0. Azmoun è stato fischiato in area da Tah, anche lui ammonito per il fallo, e si è così guadagnato il rigore. Paredes va sul dischetto e calcia forte e centralmente e supera Kovar. La partita cambia volto. La Roma sfiora il 2-0 in almeno due occasioni ma il fischio d’inizio segna la fine del primo tempo e salva i tedeschi che appaiono provati come un pugile battuto. Nella ripresa la Roma prova a sfruttare lo slancio positivo del primo tempo. Cristante si libera al centro dell’area e impegna Kovar. Il Bayer reagisce e crea una lunga ragnatela di passaggi per arrivare al tiro. Al 9′ Adli calcia da fuori area e sfiora il palo. La Roma fa una rimessa laterale. Azmoun dalla distanza ed El Shaarawy dal limite spaventano i tedeschi. Il Bayer ha l’occasione netta al 14′: cinque contro tre in contropiede con Hofmann fermato da Svilar che para ancora in altre due occasioni. La svolta arriva al 20′. Pallamano in area di Hloze premiato grazie al check-var. Ancora Paredes sul dischetto, freddissimo, per il 2-0. al 28′ Grimaldo riceve un pallone in mezzo all’area ma tira di poco alla sinistra di Svilar. Al 35′ entrano Smalling e Abraham per Angelino e Pellegrini. All’82’ Svilar si presenta a vuoto su calcio d’angolo, la palla colpisce Mancini che realizza un’autogol beffardo. La Roma si butta in avanti alla ricerca dei supplementari. Il Bayer si mette sotto pressione e al 7′ del recupero si aggiudica il definitivo 2-2 con Stanisic. Prima del fischio finale c’era molto nervosismo in campo con un accenno di rissa davanti alle due panchine. La Roma ha dato il massimo ed è uscita a testa alta dall’Europa League. I tifosi della Roma capiscono il momento e applaudono squadra e allenatore sotto la loro curva.

 
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