Ferrari e Mclaren ottimiste per il Canada, Horner rilancia la Red Bull – .

Gli ultimi tre Gran Premi sono stati vinti da tre squadre diverse: McLaren a Miami, Red Bull a Imola e Ferrari a Montecarlo. Un’alternanza difficile da prevedere in avvio di campionato, quando la squadra campione del mondo in carica sembrava destinata a uccidere – sportivamente parlando – una stagione di F1 per la seconda volta consecutiva. Inoltre, il resoconto delle prestazioni mostra che la scuderia austriaca è rimasta indietro rispetto agli avversari: nel GP di Monaco la RB20 è rimasta lontana dal podio e, guardando ai piloti, Sergio Perez si è imbarcato in una nuova serie di prestazioni noiose che ricordano quella del 2023. include ora il GP del Canadaun altro evento per il quale le previsioni appaiono molto aperte, rese ancora più incerte dalla nuova asfaltatura del percorso che porterà nuove incognite.

Horner tranquillo: “Solo il circuito di Monaco ha evidenziato le nostre debolezze”

Nonostante i problemi emersi nel corso dell’ultimo mese, al momento la sicurezza della Red Bull non è stata compromessa. Il caposquadra Chris Horner analizzato la situazione del campionato così: “Penso che la McLaren abbia fatto un grande passo avanti, mentre quello della Ferrari è stato molto discreto. Vedremo nelle prossime gare, entriamo nel vivo del campionato: Canada, Spagna, Austria, Gran Bretagna… È una maratona, non uno sprint“.

Horner ritiene che il circuito di Monte Carlo abbia evidenziato i punti deboli della RB20, ma i risultati precedenti dimostrano la bontà della vettura: “Ci aspettavamo che Monaco sarebbe stato un fine settimana difficile per noi. Non diamo nulla per scontato, ma Penso che i prossimi tracciati giocheranno a favore della vettura. Finora abbiamo vinto cinque Gran Premi, due Sprint e ottenuto il secondo posto a Miami. Solo il circuito di Monaco non ci ha permesso di sfruttare i nostri punti di forza: dobbiamo capire i nostri punti deboli e affrontarli“.

Tra le prossime gare, il prossimo appuntamento GP del Canada potrebbe essere la cosa più complicata per la Red Bull: “È una pista in cui abbiamo già fatto bene in passato, ma hanno riemerso nuovamente l’intero circuitoquindi vedremo – osservò Horner – Ferrari e McLaren sono veloci ed è sempre successo che si verificasse una convergenza di prestazioni. Storicamente a Montreal c’è tanta trazione, ma con il nuovo asfalto non si sa mai quale sarà l’equilibrio e verso chi scivoleràA”.

L’ottimismo di Ferrari e McLaren dopo gli ultimi fine settimana: gerarchie più vicine che mai

Certamente i due principali team rivali della Red Bull sentono che ora i rapporti di forza non sono più così sbilanciati a favore della squadra austriaca. Il caposquadra di Ferrari, Fred Vasseur, dopo il trionfo di Montecarlo ha sottolineato i progressi fatti dalla scuderia di Maranello negli ultimi 6-7 mesi. Il francese ha sottolineato come la squadra rossa sia diventata ora molto più opportunista, non sprecando occasioni come spesso è accaduto nel recente passato. Per le prossime gare Vasseur si aspetta ancora grande equilibrio: “Se guardiamo alle ultime gare, le tre migliori squadre sono racchiuse in un decimo. A Miami eravamo a 2 secondi da Max dopo 40 giri, a Imola eravamo a 6 secondi dopo 36 giri. Ci saranno circuiti che favoriscono una squadra rispetto ad un’altra, ma la differenza sarà di un decimo, un decimo e mezzo“.

Guardando in particolare al GP del Canada, il boss del muro Ferrari sottolinea le caratteristiche della pista che dovrebbero comunque garantire equilibrio tra i top team: “A Montreal è quasi l’opposto di Monaco in termini di velocità e carico aerodinamico, ma ci sono anche cordoli, molte curve lente, chicane e così via. Alcune curve sono simili a quelle di Monte Carlo. Nel complesso, se guardiamo alle prestazioni di Melbourne, Imola e Miami, con diverse tipologie di mescole, layout e asfalti, possiamo pensare che la gara sarà molto combattuta fino alla fine“.

In casa si respira grande ottimismo McLaren, probabilmente la squadra più costante nelle prestazioni di alto livello da quando il nuovo pacchetto di aggiornamenti ha debuttato nel fine settimana a Miami. Dopo il secondo e il quarto posto a Montecarlo, il team principal Andrea Stella Ha ammesso: “Abbiamo raccolto tanti punti, ma sono anche la prova che possiamo essere contendenti abituali al podio. Guardiamo alle prossime gare con ottimismo“.

Piastri: “Possiamo lottare in ogni partita”

Le parole dell’italiano sono state confermate da Oscar Piastri, grande protagonista del Principato: “Ci sono stati tre circuiti molto diversi nelle ultime tre gare e in tutte siamo stati competitivi. Miami è stato probabilmente uno dei circuiti peggiori per noi prima di quest’anno. Imola è sempre stata gentile con noi e lì abbiamo avuto un weekend molto forte. Per quanto riguarda Montecarlo diciamo che la nostra vettura non è mai stata la più forte nelle curve lente e invece siamo stati nuovamente velocissimi“. Un progresso sottolineato con orgoglio anche da Stella dopo le qualifiche del GP di Monaco: “Sembra che il quadro della nostra competitività stia finalmente iniziando a cambiare: la lentezza non appare più come un evidente punto debole. Una situazione che siamo riusciti a cambiare grazie agli sviluppi”.

McLaren

Piastri ora si aspetta una McLaren competitiva su ogni tipologia di circuito, preannunciando una grande battaglia tra i top team: “Possiamo essere fiduciosi ovunque andiamo. Sento che non dobbiamo fare affidamento su circuiti ad alta velocità come abbiamo fatto l’anno scorso per ottenere i nostri risultati, il che è una cosa molto entusiasmante. Penso che l’ordine gerarchico sia più stretto che mai, quindi penso che potremo sicuramente lottare ad ogni appuntamento“.

Quarta ruota Mercedes: “Speriamo di continuare lo slancio”

Resta più indietro rispetto alle prime tre squadre Mercedes. Per ora la squadra guidata da Toto Wolff deve accontentarsi del ruolo di quarta incomodo, capace di racimolare qualche punto quando qualcuno davanti sta vivendo una giornata non proprio brillante. A Monte Carlo è successo contro la Red Bull, con Max Verstappen bloccato tra le vetture di George Russell e Lewis Hamilton.

Andrea ShovlinIl direttore degli ingegneri di pista, guardando al prossimo appuntamento in Canada, ha sottolineato come già nel Principato mancasse poco per ottenere un risultato ancora migliore del quinto posto di Russell: “Speriamo di sfruttare lo slancio che abbiamo avuto di recente, colmando il divario rispetto al precedente. Dobbiamo ancora entrare in quelle squadre ed è stato frustrante come per la seconda gara consecutiva George fosse a un millesimo di secondo da un’altra posizione in qualifica (Il quarto di Norris, ndr.). A pochi centesimi di secondo dal piazzamento terzo in griglia. Vogliamo continuare in questa direzione“.

Mercedes

In vista del GP del Canada, la Mercedes continuerà a introdurre alcuni aggiornamenti alla W15. Tuttavia, rispetto a Monte Carlo, il tracciato di Montreal presenta curve lente alternate a lunghi rettilinei dove la velocità massima è importante. Non l’ideale per una monoposto che finora ha faticato a trovare il giusto equilibrio tra curve lente e curve veloci: “Avremo alcuni aggiornamenti minori e sicuramente la nuova ala anteriore su entrambe le vetture – aggiunse Shovlin – La pista è stata completamente riasfaltata, vedremo i problemi con il graining che abbiamo avuto a Monaco. La differenza è che in Canada non puoi guidare lentamente, altrimenti verrai sorpassato. Le velocità in curva sono come a Monte Carlo, ma a Montreal ci sono rettilinei grandi e lunghi. Non usi un’ala con il massimo carico aerodinamico, abbassi un po’ la resistenza per affrontare meglio quei rettilinei. Dovremo avere un ritmo decente in curva, speriamo di poter continuare su questo slancio e migliorare le nostre recenti posizioni in qualifica.“.

 
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