Real Madrid in vetta all’Europa, Borussia Dortmund battuto 2-0 – Calcio – .

Real Madrid in vetta all’Europa, Borussia Dortmund battuto 2-0 NOTIZIA nella finale di Champions League

OBIETTIVO

A 83 Borussia Dortmund-REAL MADRID 0-2! Rete Vinicius. Bellingham trova il brasiliano in area, l’esterno davanti a Kobel non sbaglia.

Al 74′ Borussia Dortmund-REAL MADRID 0-1! Rete di Daniel Carvajal. Dal corner di Kroos, colpo di testa sul primo palo del terzino che batte Kobel!

Borussia Dortmund-Real Madrid

LA PARTITA
È il 15 del Real Madrid, dominatore del calcio europeo e mondiale, il quinto personale del mago Carlo Ancelotti, il sesto del gregario re per una notte Carvajal, autore del primo dei due gol che hanno distrutto il Borussia Dortmund a Wembley. La finale di Champions League racconta queste storie e quelle di Toni Kroos che lascia il club (e poi anche il calcio dopo gli Europei) da vincitore, conquistando anche la sesta grande Coppa (23esimo trofeo di una carriera incredibile), così come capitan Nacho e l’altra leggenda madridista Luka Modric. Tutti insieme per eguagliare il record di un altro immortale del Real, Francisco ‘Paco’ Gento. Ma la finale di oggi è anche quella di Vinicius Junior, il giocoliere arrivato da Rio de Janeiro, autore della finale vinta due anni fa contro il Liverpool e anche oggi a Wembley, favorito da un grosso errore del borussiano Maatsen che serve la palla a Bellingham, un grande ex giocatore, e per l’inglese è un gioco da ragazzi supportare Vinicius che segna. Per lui è un altro passo verso il Pallone d’Oro. È stata la vittoria di una corazzata che raramente perde in finale, contro un Dortmund che ha fatto molto meglio dei rivali nel primo tempo ma spreca troppo per poi crollare in lontananza, quando le parole di Ancelotti ai suoi dopo 45′ danno evidentemente ha avuto un effetto. E non ci sono più parole per questo allenatore che ama il Real e il Real tanto quanto se stesso e ha fatto bene a restare dov’è e a rifiutare la Nazionale brasiliana: diventa leggenda anche lui. Se alla fine del primo tempo il Borussia Dortmund fosse stato in vantaggio di due gol, non ci sarebbe stato nulla di strano.

Il Real vince la sua 15esima Champions League, il Dortmund battuto 2-0

Invece è 0-0 perché lo stupore dei tedeschi per Wembley e per il Real dura ben poco, e il dominio della partita nei primi 45′ è tutto giallonero, con Adeyemi, Fullkrug e Sabitzer che, in particolare, fanno il Real ridere. Al 21′ Adeyemi riceve un passaggio in verticale da Hummels ma nel tentativo di sorpassare Courtois, che lo costringe ad allargare, perde il buon momento permettendo a Carvajal di ‘chiudere’ in corner: intervento provvidenziale del veterano del Real. Al 24′ Fullkrug segna il palo e, dopo l’uscita di Courtois, calcia sul legno alla sinistra del portiere belga. Al 29′ il Borussia spreca la terza occasione con Adeyemi che si lancia in profondità, si presenta in area e tira con Courtois che prima blocca e poi blocca il successivo tentativo di testa dello sbilanciato Fullkrug. In precedenza il belga, alla prima apparizione stagionale in Champions League, aveva effettuato anche una parata su tiro di Sabitzer.

Borussia Dortmund-Real Madrid

In avvio di ripresa il Real fa capire che la musica è cambiata, sfiora il gol con Kroos e Carvajal, quest’ultimo con un colpo di testa di poco a lato che anticipa quello che poi farà al 29′. minuto in cui si prende il tempo a Fullkrug, molto più alto di lui, e manda il Real in paradiso. Poi anche Terzic fa la sua parte sostituendo Adeyemi, fino a quel momento il migliore della sua squadra, con il veterano Reus, io, e poi c’è praticamente solo il Real che sfiora ancora il gol con Camavinga, ancora Kroos e Bellingham, segno di un dominio evidente nel secondo tempo. Il brivido finale è un gol annullato al Fullkrug per fuorigioco, poi finisce con Carvajal che piange a dirotto dopo il fischio finale, quasi incredulo per aver vinto, essendo lui stesso il gregario per eccellenza (come Nacho, che Sabatini voleva portare alla Roma, ed è ora il capitano del Real) alla sua sesta Champions League. Non è Ronaldo, non è Zidane, non è Benzema, Modric o Raul, ma questa è la sua serata. E, ovviamente, di Ancelotti che abbraccia forte Kroos, riceve l’inchino di Ancelotti e per una volta si lascia andare all’emozione, abbracciato dalla moglie. Che bello che Gian Piero Gasperini lo sfidi nella prossima Supercoppa.

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