Genova – Venerdì e sabato prossimi torna la 24 Ore dei Castelli di Feltre, staffetta ciclistica attorno alle mura della cittadina veneta. Evento che ha coinvolto oltre 1.000 ciclisti, tra campioni, ex professionisti, personaggi dello spettacolo e vip. Molte le squadre che parteciperanno con l’obiettivo di raccogliere fondi per progetti o iniziative benefiche, come nel caso di “C’è da Fare”, che fa riferimento a Paolo Kessisoglu e che è una presenza fissa a Feltre. L’anno scorso la presenza di Jovanotti nella sua squadra attirò l’attenzione di tutta la stampa nazionale e il TG1 mandò una troupe a Feltre per intervistarlo. In questa edizione la squadra di Kessisoglu dovrebbe poter contare, tra gli altri, sugli ex corridori professionisti (e Campioni del Mondo) Paolo Bettini e Alessandro Ballan, e su Justine Mattera.
Kessisoglu e il suo team saranno sostenuti ancora una volta da Occupy Albaro, progetto di beneficenza nato nel 2013 (la pagina Facebook del progetto a questo link). E che allestirà, grazie al fondamentale aiuto della Croce Rossa di Campomorone, una cucina da campo dove verranno offerti a spettatori e corridori alcuni prodotti tipici genovesi. Fiore all’occhiello saranno il pesto preparato in loco sotto la supervisione di Matteo Costa (chef di Cicale in Città), la focaccia genovese (che a colazione verrà fatta “pucciare” nel cappuccino), l’aperitivo dell’Asino (lo spritz genovese a base di Corochinato, prosecco e soda) e lo stretch con Porcapancetta (preparato da Fabio Fauraz, chef del Michelaccio).
Tutta la quantità di beneficenza che la squadra “C’è qualcosa da fare” messo a punto per l’evento feltrino andrà al progetto di sostegno psicologico ed educativo di Occupy Albaro, organizzato con C’e da Fare ETS (il sito dell’associazione a questo link) in accordo con Gaslini e ASL3 e che sta seguendo una decina di ragazzi che hanno subito l’isolamento durante il periodo Covid e che stiamo pian piano aiutando a rientrare in “società”, cioè a scuola, con gli amici. Profili rilevati dalla Neuropsichiatria Infantile dell’ASL3 Genova e dal dipartimento di Neuropsichiatria dell’Istituto Gaslini.
