Pioggia, scintille e incertezza. Anche la seconda sessione di test in Canada, come la prima, si è svolta in parte sul bagnato. Quasi subito, tanto che Charles Leclerc è sceso in pista con gomme intermedie senza essere autorizzato visto che la direzione gara in quel momento non aveva ancora dichiarato la pista bagnata. Non dovrebbero esserci conseguenze gravi per il monegasco, che comunque dovrà giustificarsi davanti ai commissari a fine seduta. Alla fine della serata risultati un po’ anomali con Fernando Alonso che ha concluso al comando con l’Aston Martin, davanti alla Mercedes di George Russell e all’altra Aston dell’eroe locale, Lance Stroll. Quarta la Ferrari di Charles Leclerc, che ha fatto segnare un tempo importante con le gomme medie, l’unica con queste gomme nella top 10, anzi 12, visto che 13° è il primo a utilizzare le gomme gialle ed è Carlos Sainz. Le rosse sono molto fiduciose.
Ma quanto è veritiera la lista? Meno del solito. Per i pochi giri complessivi e per le condizioni. Il tempo è sempre una variabile importante a Montreal e questo fine settimana non deluderà le sue abitudini. Domani è prevista pioggia anche per gli ultimi test e poi le qualifiche, così come domenica per il GP. Pioggia intermittente, che in questa seconda sessione non è riuscita a spegnere il fumo proveniente dalla Red Bull di Max Verstappen che montava un nuovo motore per Montreal, il terzo della stagione. Un problema alla parte ibrida del propulsore ferma il campione del mondo che, a mezz’ora dalla fine, scende dalla vettura e la lascia nelle mani dei meccanici.
Un’immagine che amplifica l’impressione delle ultime gare: non solo la Red Bull è battibile, ma ha anche delle imperfezioni.
E gli altri si avvicinano sempre di più. Su tutte McLaren (che con Lando Norris ha fatto segnare il miglior tempo nelle prove libere 1) e Ferrari (Sainz e Leclerc dietro all’inglese in mattinata). Il Canada sarà un’altra occasione per vedere a che punto è la battaglia, su una pista particolare, molto diversa da quella di Monaco, dove ha vinto la Ferrari.
A Montreal si parla di tempo e di futuro, soprattutto all’indomani della pubblicazione delle linee guida del regolamento 2026 su aerodinamica e telaio che dovrà essere ratificato entro la fine del mese. L’idea è quella di avere macchine più leggere, più piccole e più maneggevoli. Con sistemi aerodinamici attivi e potenza extra per facilitare i sorpassi e rendere le gare più spettacolari. Ma su molti punti i team hanno grandi dubbi e interrogativi, tanto che hanno deciso di incontrarsi e portare i propri dubbi alla FIA.
