I migliori caschi del mondo sono italiani: li usano in Formula 1 e Moto GP. Oltre alla Germania, la garanzia della qualità ora è l’Italia
Se cerchi i migliori caschi sul mercato, garanzia di sicurezza e qualità, rimarrai sorpreso nello scoprire che sono prodotti in Italia e sono un vero orgoglio italiano. Tendiamo a pensare che la Germania sia la patria dei caschi migliori, ma in realtà basta andare a Schio, in Veneto, e parlare italiano, non tedesco. Lì, infatti, c’è uno stabilimento che è il cuore della produzione delle calotte in fibra di carbonio per i migliori caschi al mondo per l’automobilismo e il motociclismo.
Stiamo parlando dei caschi Schuberth, con l’innovativo C5 Carbon. La fabbrica Schuberth Performance, specializzata in colette, non è un semplice centro produttivo, ma è un vero laboratorio di massima tecnologia. Gli operatori sono solo 20 ed il livello di professionalità è ai massimi livelli. Regna la pulizia e l’ordine (questo è molto tedesco), con pochissimi rumori, tranne in alcune zone di lavorazione ovviamente. Una precisione fondamentale per le fasi più delicate della produzione, dove ogni dettaglio fa la differenza.
La fibra di carbonio è ovviamente alla base della produzione dei caschi Schuberth, che viene fornita direttamente da un’azienda italiana. A differenza di molti altri, Schuberth utilizza fibra di carbonio preimpregnata con resine indurenti. Questo permette di utilizzare “ricette” specifiche per diversi pesi e utilizzi della fibra, sia strutturali che estetici. Il tutto viene poi conservato in frigoriferi a temperature molto basse per mantenerlo “dormiente” fino al momento del bisogno.
Schuberth C5 Carbon: dettagli e segreti italiani
La fase più complicata della produzione è la realizzazione delle calotte, che coinvolge maestranze altamente specializzate, che stendono i vari strati di fibra di carbonio in stampi perfezionati in anni di ricerca. Questi stampi, anch’essi realizzati in fibra di carbonio, sono leggeri e meno difficili da maneggiare, riducendo così al minimo la possibilità di errore. I tappi vengono poi assemblati e “cotti” in autoclave per circa 3 ore a 130°C e 7 bar di pressione. La precisione è massima, tanto che se c’è più di un paio di millimetri di differenza tra le due metà il casco non passa alla fase successiva.
Dopo questa fase di cottura, non è ancora il momento di rivendicare la vittoria: vengono tagliate le calotte per la visiera e le prese d’aria, poi c’è la levigatura e la verniciatura trasparente presso un’azienda esterna, sempre italiana. Successivamente i caschi vengono spediti in Germania solo per l’assemblaggio finale. Ogni fase è attentamente monitorata da un sistema di gestione per garantire sempre la massima qualità. Il casco Schuberth C5 Carbon, che ha un prezzo di listino di 1.500 euro, è uno dei migliori caschi al mondo. Il costo elevato è giustificato dall’investimento nella propria sicurezza. Anche i piloti di F1, tra cui Max Verstappen, scelgono Schuberth. E non per le sponsorizzazioni, ma per la sicurezza. Un dettaglio che emerge durante la visita al museo Schuberth, adiacente alla fabbrica, e che rafforza la fiducia in questi caschi.
In breve, la fabbrica Schuberth Performance di Schio è il luogo in cui viene svolto gran parte del lavoro. Anche se il marchio è tedesco, tutti i materiali e le lavorazioni sono italiani. In Germania è solo accessoriata e rifinita. Sebbene la cura dei dettagli, l’utilizzo di materiali di alta qualità e il controllo rigoroso facciano pensare che il nuovo Schuberth C5 Carbon sia tedesco, in realtà è molto italiano. Un investimento in qualità e sicurezza. Difficile trovare di meglio.
