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Trionfo per l’Italia nella mezza maratona, a Roma, con Yeman Crippa che vince l’oro in 1:01.03 e Riva l’argento subito dietro di lui completando la doppietta. Con questo doppio successo salgono a 12 le medaglie azzurre agli Europei di atletica leggera di Roma. La doppia cifra nel medagliere degli Europei di atletica leggera di Roma è stata conquistata ieri dalla velocità con le medaglie d’oro di Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli e quella del campione olimpico di Tokyo, Marcell Jacobs, nei 100. c’era spazio anche per l’argento di Ali.
I riflettori sono però tutti puntati su Marcell Jacobsc, che due anni dopo Monaco si conferma campione europeo e lo fa con il tempo di 10.02. Non scende ancora sotto la decina, ma è pur sempre la migliore prestazione stagionale dopo una crescita che è stata costante nelle ultime uscite a partire dal 10.11 a Jacksonville, fino al 10.07 allo Sprint Festival di Roma e poi al 10.03 Oslo. Nel pieno delle 10.19 di Ostrava che avevano destato preoccupazione, ma 57 giorni prima della finale finale dei 100 metri di Parigi (in programma il 4 agosto allo Stade de France), Jacobs – seppure senza grandi avversari – ha risposto subito davanti del suo pubblico. Eppure Marcell si aspettava di “correre più veloce”. La zoppia però a fine gara si è fatta notare, ma la cosa per ora non preoccupa le azzurre.
“Avevo un po’ di stanchezza al polpaccio, sentivo che cominciava a chiudersi un po’: ma l’importante è uscire da qui da campione d’Europa”, ha detto. «Ora continuiamo a lavorare, sapevo che non sarei arrivato nella migliore condizione dell’anno ma sono molto contento per questa medaglia».
La celebrazione tricolore si completa con l’argento di Ali nel 10.05. Mentre prima della doppietta nei 100 metri è stato Lorenzo Simonelli a festeggiare all’Olimpico facendo segnare il 13.05 nei 110 ostacoli per il tempo da medaglia olimpica di Parigi. Il 22enne romano distrugge il record italiano assoluto, registrando il secondo posto nella classifica mondiale 2024 dietro solo a Grant Holloway (13.03). «Voglio rivedere la finale, ma penso di aver fatto una bella gara, davvero non mi aspettavo 13.05», ha subito commentato. Ma sta crescendo come “il resto del movimento”, ha spiegato. «Ho visto i risultati di Tokyo e mi sono detto “voglio arrivarci anch’io”». E questo non significa che non possa farlo a Parigi.
