La Ferrari non riesce a trovare il setup giusto per migliorare l’SF-24 – .

La Ferrari non riesce a trovare il setup giusto per migliorare l’SF-24 – .
La Ferrari non riesce a trovare il setup giusto per migliorare l’SF-24 – .

Ferrari ha messo insieme il fine settimana Di F1 tanto brutto quanto potrebbe essere. Una giornata da dimenticare sulla quale vale la pena spendere parecchie parole. La gara è iniziata in un periodo in cui non c’era pioggia, anche se la pista era decisamente bagnata. Tutte le squadre hanno deciso di montare la gomma intermedia, che richiede diversi giri per essere portata in temperatura rispetto alla gomma da bagnato, ma poi lavora meglio. Tuttavia, una volta compiuti i primi passi, i piloti si sono resi conto che il livello dell’acqua era notevolmente più alto del previsto. Haas ha azzeccato la strategia con la gomma da bagnato, tanto Magnussen ha scalato la classifica fino alla quarta posizione.

Per utilizzare al meglio la gomma Intermedio ci sono voluti diversi round. Per darti un’idea, a Lewis Hamilton hanno comunicato al nono giro che il W15 aveva quasi raggiunto la temperatura ideale. Questa mescola deve generare energia nella carcassa con temperature che devono stabilizzarsi nel corso di diversi giri. I piloti devono quindi “costruire” il campo di lavoro in tempo. Fino a quel momento, infatti, il grip era abbastanza limitato per tutti. Le posizioni dopo la partenza sono rimaste pressoché invariate osservando il gruppo di testa, dove i piloti in difficoltà hanno preferito usare cautela.

Il primo cambiamento di tendenza avviene al sesto passaggio. Là Pirelli la fascia verde inizia a funzionare meglio di Pieno bagnato che evidenziava problemi di surriscaldamento al posteriore e limitava la prestazione. Poco dopo anche le Intermedie hanno cominciato a soffrire, tanto che sul rettilineo è stato necessario rinfrescarle uscendo dalla traiettoria che si stava asciugando e cercando acqua. Dai box sono state monitorate le temperature, mentre gli ingegneri di pista hanno fornito tutte le informazioni utili per farle durare il più a lungo possibile. In questa fase della gara Russell di cui soffriva surriscaldamento sul retro.

il gruppo di testa nel Gran Premio del Canada 2024

Lo stesso vale per Piattiai quali hanno riferito che il bersaglio per raggiungere l’asse posteriore era necessario abbassare la temperatura di 80°C. Infatti, i piloti possono monitorare questo valore tramite pannello di controllo sul volante. Pochi giri dopo anche a Sainz ricevuto lo stesso messaggio. 16° giro, tempo di pensare alle strategie che in realtà ruotavano attorno al meteo. Era infatti previsto un ulteriore acquazzone abbastanza intenso, per cui non era consigliabile proseguire liscio in breve tempo, altrimenti a pit stop aggiuntivi inutilmente.

Tuttavia, prima che arrivasse la pioggia, molti pensavano che sarebbe stato necessario un nuovo treno di intermedi. Piatti aveva richiesto il squadra la sostituzione dei composti con un nuovo intermedio, mentre Sainz pensava invece di potercela fare sullo stesso treno della partenza. In questa fase della gara Norris è stato molto veloce. Il britannico ha conquistato la prima posizione effettuando un sorpasso Verstappen E Russell. Nel grafico seguente possiamo osservare il grafico di questa fase dove, nell’ultima parte, lo spunto di Lando è così buono da permettergli di prendere il comando della corsa.

il ritmo di Lando Norris (McLaren) nei primi giri del GP del Canada 2024

Al passo numero 25 Sergente si ferma alla chicane 3-4, nel punto in cui il Controllo della gara decide che il Macchina di sicurezza è necessario. Questo è il primo momento cruciale della gara. Norris non ritorna subito, anzi sì Verstappen, Russell E Piatti. Rimaniamo ancora attivi Intermedio, poiché la seconda doccia non era ancora arrivata. In McLaren si rendono conto dell’errore e si fermano Norris al giro successivo, quando sarà troppo tardi: Landò perde tre posizioni.

F1, la Ferrari sbaglia tutto

Anche Leclerc E Sainz hanno effettuato la sosta, un giro più tardi degli altri, anche se la loro gara era ormai compromessa. Carlo aveva problemi di controllo alimentatore e la cui potenza disponibile era limitata. Il monegasco ha scommesso montando il Difficile. Nel caso fosse riuscito a rimanere in pista con il liscio durante la pioggia, meno intensa di quanto inizialmente previsto, ha potuto salvare a pit-stop recuperare posizioni diverse. Con la gomma dura però il grip era praticamente nullo e dopo aver insistito molto con il muro scatolaha “dipinto” di nuovo.

Una nuova serie di elementi intermedi per allinearsi alla strategia degli altri. La sua gara, dopo uno stop prolungato al scatolain cui a ciclo di alimentazione per sistemare il alimentatore, era decisamente compromesso. Ultima e doppiata, la squadra ha deciso di ritirare la vettura numero 16 per evitare ulteriori problemi. Se analizziamo il passo sul bagnato scopriamo che è stato il più veloce Norrisseguito da Verstappen con un ritardo medio sul giro di circa 2 decimi e mezzo. Piatti mezzo secondo allo stesso ritmo di Russellche vantava altri due decimi in più Hamilton.

ritmo gara con pista bagnata – GP del Canada 2024

Discorso molto diverso per il Ferrari. I tempi riportati nel grafico qui sopra tengono conto anche dei pochi giri effettuati con gomma Difficile. Per questo i suoi tempi sul giro sono stati decisamente più lenti, compresi diversi long run e fuori pista. Nei giri successivi è arrivata una leggera pioggia che, una volta cessata, ha iniziato ad asciugarsi gradualmente. A quel punto gli strateghi si concentrarono sulla ricerca del punto giusto crossover tra la gomma intermedio è questo Slick. Nel gruppo di testa Norris è stato l’ultimo a passare alle mescole asciutte.

L’obiettivo era cercare a taglio eccessivo SU Verstappenche avrebbe richiesto del tempo per attivare la gomma medio. L’operazione però non è andata a buon fine. Lando si è fermato due giri dopo Massimo che nel frattempo avevano attivato le scuole medie. All’uscita dalla corsia box l’inglese ha trovato una zona ancora molto bagnata che di conseguenza ha complicato ulteriormente l’accensione della mescola, inibendo la sua strategia. Russell è stato l’unico a montare il Difficile nel gruppo di testa il pneumatico ha fornito buoni risultati tenendo conto delle condizioni della pista, che in alcune occasioni sono state migliori medio.

Al passaggio numero 55 ecco il 2° intervento del Macchina di sicurezza. Tra i primi solo il Mercedes hanno scelto di cambiare nuovamente le gomme. Hamilton li voleva Morbidoma l’operazione era troppo rischiosa. Difficile per lui, mentre Russell ha scelto per il medio. Prima della ripartenza i piloti hanno prestato molta attenzione all’asse anteriore che ha mostrato qualche difficoltà a scaldarsi. McLaren ha utilizzato la mappatura di “sorpasso” per generarne di più attrito sul fine frontale. Nell’ultima parte della gara Verstappen decollò e Piastri cedette Mercedes.

F1, GP del Canada: la Ferrari sceglie un assetto che non supporta le gomme

Infine, però, proviamo a capire cosa è successo Ferrari durante questo fine settimana. Ne abbiamo parlato approfonditamente ieriproblemi che il Cavallino Rampante lo portò con sé fino a domenica. Innanzitutto, partendo dalle retrovie, la corsa è stata parzialmente compromessa. In secondo luogo, il problema principale era la comprensione inerente all’uso dei composti fine settimana. Le temperature più fresche hanno messo il SF-24che rispetto alle precedenti vetture italiane immette negli pneumatici una minore quantità di energia.

Questo è il limite principale della monoposto che ha sempre faticato a stabilizzare le temperature. Nello periodo sull’intermedio la manovrabilità non è stata particolarmente problematica. Sainz ha raggiunto la giusta temperatura di esercizio quasi contemporaneamente ai piloti che correvano nelle prime posizioni. Il grosso problema è stata l’attivazione sul giro singolo, mentre sulla lunga percorrenza generare meno attrito significa non stressare la mescola e questo è quindi un vantaggio. Surriscaldamento è arrivato nelle retrovie più tardi degli avversari.

Charles Leclerc seguito da Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) – SF-24 – GP del Canada 2024

L’indicazione non è “assoluta”, ma può aiutarci a comprendere meglio la situazione. Senza dubbio il impostare della rossa era imperfetto. Nonostante fondamentalmente il SF-24 gode di ottimo bilanciamento, il setup scelto dai tecnici della Maranello attraverso lo studio del simulatore non è riuscito a valorizzare il prestazione della vettura. Strategia necessaria per sfruttare i punti forti e allo stesso tempo “nascondere” quelli deboli. Inoltre, in percentuale minore ma pur sempre determinante, ha contribuito al problema gomme perché di per sé, come detto, La Ferrari impiega più tempo per attivare le coperture.


Autori e grafici: Alessandro Arcari@berrageizNiccolò Arnerich@niccoloarnerich

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

 
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