L’ex difensore brasiliano torna alla sua avventura all’Inter: “Questo è il mio rammarico”
Joao ha parlato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com Miranda è tornato alla sua avventura all’Inter. Anche l’ex difensore brasiliano ha avuto belle parole nei suoi confronti Lautaro Martinez e Alessandro Bastoni. “Penso di aver dato sempre tutto, aiutando l’Inter a raggiungere la qualificazione alla Champions League dopo tanti anni. In due delle quattro stagioni al Milan abbiamo fatto la Champions League. È stata la mia Inter a gettare le basi e dopo la mia partenza la squadra è cresciuta tantissimo. E ne sono orgoglioso. È bello sapere che ero lì all’inizio di questo viaggio“.
“È stato difficile arrivare a quell’Inter ma quando me ne sono andato l’ho lasciata in una posizione migliore. Quando le cose vanno bene in squadra tutto diventa più facile e ci si diverte di più. E sicuramente avremmo potuto vincere anche qualche trofeo.Il rammarico più grande è non aver vinto nulla con l’Inter, mi sarebbe piaciuto vincere uno scudetto o un altro trofeo con i nerazzurri. Mi dispiace ancora sapere che ho fatto parte di un grande club come l’Inter per quattro anni senza mai vincere nulla. Ma prima di poter sollevare trofei bisogna iniziare un percorso di crescita e io ho contribuito a gettare i semi della grande Inter di oggi”.
“Icardi dell’Inter era un attaccante forte, faceva tanti gol e vedeva sempre la porta. Senza togliere nulla a Mauro, sarebbe però riduttivo dire che l’Inter in quel momento era forte solo grazie a lui. Ci sono stati tanti altri giocatori che hanno contribuito alla rinascita del club anche se Mauro ha segnato gol importantiCardi al Milan? Questo non mi piace perché un giocatore deve identificarsi in una sola squadra di un Paese e basta”.
“Bastoni? Mi piace molto Alessandro. Era un ragazzino quando ero all’Inter. E già allora questo ragazzo era fortissimo, veloce e aveva tanta qualità con la palla tra i piedi. Sono un grande tifoso di Bastoni che è bello vedere quando calcia il pallone perché è molto elegante. Se mi rivedo in lui? Sì, nell’ambientazione.
