due avversari in meno per Sinner. Ma il numero 6 al mondo è una coincidenza – .

due avversari in meno per Sinner. Ma il numero 6 al mondo è una coincidenza – .
due avversari in meno per Sinner. Ma il numero 6 al mondo è una coincidenza – .

Tutti vogliono andarci Parigi, ma a quanto pare c’è anche qualcuno che preferisce andare a fare altro. Per esempio riposo, cosa ha spinto Andrej Rublev da comunicare alla tua federazione tennis l’intenzione di saltare il torneo olimpico ad armi pari in programma a fine luglio sulla Stade Roland Garros. Una decisione un po’ sorprendente, che non è isolata nemmeno in Russia Karen Khachanov e Lyudmilla Samsonova hanno deciso di rinunciare al torneo olimpico, finendo per alimentare molte voci su quali potessero essere i reali motivi che li hanno spinti al ritiro. Buone notizie per gli Azzurri Jannik Sinner che da tempo dichiara di puntare alla medaglia a Parigi e ora avrà due avversari in meno da temere.

Rublev ha detto basta: stanchezza, tonsillite o cos’altro?

Rublev ha fatto sapere di non essere interessato a tornare a giocare sulla terra battuta dopo la partita breve stagione sull’erbaevidentemente preferendo concentrarsi sui tornei sul cemento (iniziano ad agosto Toronto, Cincinnati e Flushing Meadows, poi c’è la stagione indoor). Potrebbe essere giusto il calendario affollato e pieno di impegni averlo convinto a rinunciare ad andarci Parigi, ma la madre Marina ha spiegato che il tonsillite che lo ha colpito la scorsa primavera è probabilmente all’origine della decisione di prendersi una pausa, così da poter risolvere una volta per tutte il problema delle tonsille.

In realtà, però, anche questa è solo un’ipotesi: Rublev ha vinto la medaglia d’oro nel doppio misto a Tokyo in coppia con Anastasia Pavlyuchenkova ed è stato uno dei più autorevoli candidati alla medaglia nel torneo di singolare, sebbene al Roland Garros non era andato oltre il terzo giro, battuto da Arnaldi. Ma l’anno scorso il russo vinse una media di Madrid e Romasegno che quando vorrà sulla terra potrà essere un fattore.

Khachanov non difenderà la sua medaglia d’argento a Tokyo

Anche Khachanov ha bei ricordi di cinque cerchi: nel 2021 a Tokyo ha vinto la medaglia d’argentobattuto in finale da Sascha Zverev. Quella medaglia che non potrà difendere, visto che anche nel suo caso la decisione è già stata comunicata alla federazione russa. Quanto a Rublev, i tanti impegni in calendario potrebbero essersi convinti Khachanov allentare un po’ la presa e concentrare gli sforzi sulla stagione sul cemento.

Samsonova invece, che sarebbe stata un’esordiente assoluta ai Giochi, anche nell’ambito di una stagione fino a quel momento non troppo entusiasmante, era giustamente ritenuto uno dei giocatori più forti che la selezione russa avrebbe potuto schierare sul suolo parigino. La loro rinuncia, però, apre la strada a molte interpretazioni: dare per scontato ciò non ci sono ragioni legate a ragioni politiche (Gli atleti russi e bielorussi sono autorizzati a partecipare alle Olimpiadi, anche se senza poter giocare sotto gli auspici russi ma come atleti neutrali: è stata stilata poche ore fa la lista di 25 atleti dal CIO), resta la sensazione che qualcosa non quadra.

Fonte: Getty
 
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