Il rugby è fatica, amore e passione. La prossima stagione nascerà l’URPA Seniores, unione tra Tortona, Alessandria e Novi – – .

Il rugby è fatica, amore e passione. La prossima stagione nascerà l’URPA Seniores, unione tra Tortona, Alessandria e Novi – – .
Il rugby è fatica, amore e passione. La prossima stagione nascerà l’URPA Seniores, unione tra Tortona, Alessandria e Novi – – .

Lions Tortona Rugby: intervista all’allenatore Frisone

Il Rugby a Tortona è ormai una solida realtà che entusiasma tanti giovani e meno giovani e un bel gruppo di ragazze che, nonostante difficoltà e sacrifici, lavorano con grande dedizione per crescere e dare sempre maggiore visibilità allo sport che amano. In questa stagione i protagonisti sono stati i ragazzi guidati da coach Frisone che hanno giocato nel campionato di Serie C, le ragazze di coach Baldovino che hanno invece partecipato al campionato di Serie A e i giovanissimi che attraverso l’Urpa hanno potuto partecipare a campionati, tornei e trasferte di istruzione per acquisire una grande esperienza. Abbiamo incontrato l’allenatore della squadra maschile Giorgio Frisone per fare il punto dell’anno.

Come è andata la stagione maschile appena conclusa? “Il bilancio di fine anno è un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. È stato il primo anno insieme ad alcuni ragazzi dell’Alessandria in prestito che, come i nostri, erano molto disponibili ad aggregarsi e si è formato un bel gruppo. A livello di prestazione però abbiamo avuto troppi alti e bassi, potevamo fare di più. In alcune partite abbiamo raccolto molto meno di quanto mostrato in campo, tuttavia la voglia non è scemata e c’è grande entusiasmo per il prossimo anno. A Tortona il rugby è una bella realtà che si basa sull’amore e sulla passione”. Ci sono novità per la prossima stagione? “Sì, sempre insieme all’Alessandria metteremo in piedi il progetto Urpa Seniores dove siamo coinvolti noi, l’Alessandria e il Novi e fungerà quindi da bacino dove potranno giocare le squadre giovanili perché non corrano il rischio di disperdersi e possano restare insieme. Faremo allenamenti sparsi in vari ambiti”. Come sta procedendo la crescita dei rugbisti tortonesi? “A livello mentale va bene, stanno crescendo e migliorando anche fisicamente ma facciamo fatica a reclutare. Il rugby è uno sport duro e faticoso dove prendi colpi, a tutti piace guardarlo in televisione ma è complesso da giocare e da imparare. Avere il campo ad Alluvioni anche non ci aiuta in termini di visibilità e poi viviamo di volontariato e autofinanziamento, non è facile. Quest’anno è stato anche più difficile entrare nelle scuole perché la burocrazia è sempre più intricata, serve un corso particolare ed è sempre più complicato”. Ti alleni e giochi lontano dalla città. Le difficoltà nel reperire strutture adeguate incidono sulla tua attività? “Sì, qui a Tortona non ci sono strutture, al massimo spazi per costruire ma non abbiamo soldi per questo, ripeto siamo tutti volontari, ci finanziamo con quote e abbiamo micro sponsor”. Ne avete parlato con il Comune? “Alla presentazione dell’Urpa Juniores alla quale erano invitati i sindaci era presente l’assessore allo sport del Comune di Tortona e noi avevamo fatto richiesta di un furgone per trasportare i ragazzi, con noleggio a prezzo agevolato, non gratuito ovviamente . La risposta non è mai arrivata”. La stagione femminile in Serie A può essere considerata positiva? “Questa domanda dovremmo farla all’allenatore delle nostre leonesse ma posso dire che anche senza vittorie è stato positivo in un campionato difficile a livello tecnico e logistico come la Serie A. Il progetto con Cuspo ha funzionato e ci sono nuove ragazze che si sono avvicinati al rugby, hanno passione e amore per questo sport e stanno promuovendo il rugby nell’Università. Una nota di merito va al factotum Giorgio Marchetti, se non ci fosse a livello organizzativo sarebbe difficile”. Giovane. Come va il progetto Urpa per i giovani? “Dato che è un progetto che ho abbracciato e abbraccerò sempre, ci sono stati dei problemi a livello locale. Alcuni ragazzi, soprattutto i più piccoli, U14 e U16, faticano a recarsi ad Alessandria per gli allenamenti pomeridiani a causa di problemi con la scuola e lo studio. Per rimediare a questo, io e Antonio Pacilio li facciamo allenare e lavorare qui a Tortona, al campo dell’Audax e quando ci riescono li mettiamo in gruppo con gli altri. Alcuni addirittura soffrono un po’ la concorrenza”. Avete già deciso le date della prossima stagione? “Preparazioni atletiche dal 14 giugno, chiuse le prime due settimane di agosto, ritiro 31 agosto – 1 settembre, poi amichevoli a settembre”.

Davide Maruffo

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