Bologna, presentato il memoriale del rugby in ricordo di Marco Gardenghi – .

Bologna, presentato il memoriale del rugby in ricordo di Marco Gardenghi – .
Bologna, presentato il memoriale del rugby in ricordo di Marco Gardenghi – .

La locandina della presentazione del memoriale di Marco Gardenghi

Un momento della presentazione del memoriale di Marco Gardenghi

Associazioni 18 giugno 2024

L’evento, che si svolgerà in autunno, è stato annunciato martedì 18 giugno 2024.

L’Unione Nazionale Giornalisti in pensione dell’Emilia-Romagna in collaborazione con l’Ungp nazionale, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, l’Associazione Stampa Emilia-Romagna, l’Unione Stampa Sportiva Italiana, Confcommercio Ascom Bologna dedicherà un ricordo a Marco Gardenghi, presidente regionale dell’Emilia-Romagna del Sindacato Nazionale Giornalisti in pensione, recentemente scomparso. L’evento, grazie alla collaborazione con il presidente del Giallo Dozza Bologna Rugby Matteo Carassiti, rientra nelle iniziative del progetto ministeriale Sport e Salute a cui partecipa la squadra Giallo Dozza.

Il presidente dell’UNGP dell’Emilia-Romagna Claudio Cumani ha commentato: «C’è un ricordo personale di Marco Gardenghi che vorrei condividere in questa occasione. Eravamo quasi ragazzini, neo assunti al giornale, entusiasti e ignari di ciò che la vita poteva riservarci. Marco mi ha raccontato che alcuni pomeriggi andava da solo in un campetto fuori Ferrara a calciare un pallone da rugby. Mi è sembrato pazzesco. Adesso, a distanza di qualche decennio, mi torna in mente l’immagine di quel ragazzo che scalciava (chissà se con rabbia) la sua fame di futuro.

Marco non era solo giornalista ma credeva nel giornalismo, anzi nel giornalismo. Ha fatto della difesa di questa professione e quindi di chi esercita questa professione la sua missione, il senso della sua vita. Cosa legava allora Marco al rugby e cosa c’entrava questo sport con la sua vocazione sindacale? Secondo me gli è piaciuta la tenacia, il coraggio, la determinazione, la consapevolezza, l’idea di comunità che quello sport porta con sé. E quei valori (tenacia, coraggio, determinazione, consapevolezza, idea di comunità) li aveva portati nel suo lavoro in difesa dei colleghi.

In tempi recenti è stato presidente regionale dell’UNGP, di cui ho immeritatamente raccolto l’eredità per spirito di servizio, ma la sua vita professionale si è svolta principalmente a Roma dove ha contribuito alla redazione di contratti fondamentali per la professione. Era dalla parte dei deboli, di chi aveva bisogno, di chi forse aveva commesso degli errori. Sono molto grato a chi ha reso possibile questa iniziativa. Marco credeva nei giovani ma soprattutto confidava nella giustizia e nella voglia di riscatto. Sapeva che potevi cadere e rialzarti. Ha lottato contro la sua malattia con rabbia e tenacia come se fosse su un campo da gioco. Non ha raggiunto il suo obiettivo ma ci ha lasciato una grande lezione. E non vogliamo dimenticare quella lezione”.

All’incontro per presentare l’iniziativa sono intervenuti anche il segretario generale della Fnsi, Matteo Naccari, già presidente dell’Aser come Marco Gardenghi; l’attuale presidente dell’Aser, Paolo Maria Amadasi, e il presidente dell’ordine regionale dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, Silvestro Ramunno. L’evento, al quale ha preso parte anche Medardo Montaguti di Confcommercio, è stato moderato dalla vicepresidente di UNGP Emilia-Romagna, Maria Luigia Casalengo. (Da aser.bo.it)

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