“Nell’esultanza per il gol ho rischiato di farmi male…” – .

“Nell’esultanza per il gol ho rischiato di farmi male…” – .
“Nell’esultanza per il gol ho rischiato di farmi male…” – .

Una luce nell’oscurità più profonda. Aveva queste caratteristiche gol Di Mattia Zaccagni al 90+7′ dal Partita Italia-Croazia valida per la fase a gironi degli Europei di calcio 2024. UN marcatura decisiva per il qualificazione degli azzurriconsiderando anche i risultati verificatisi dopo la partita citata.

Sembrava un incontro infestatocon occasioni sprecate come quella di Alexander Bastoni nel primo tempo, e il miracolo di Gigio Donnarumma (rigore parato da Luka Modric) annullato da una colossale disattenzione della retroguardia italiana che ha permesso a Modric di segnare. Ci è voluto coraggio e qualità in breve tempo e questa situazione si è concretizzata.

Grazie all’iniziativa di Riccardo Calafioriil passaggio filtrante del difensore del Bologna è stato trasformato in oro da Il tiro a effetto di Zaccagniquando non ci credevamo più. Ma ora inizia la vera competizioneeliminazione diretta, e Sabato 29 giugno (ore 18.00) affronteremo la Svizzera negli ottavi di finale all’Olympiastadion di Berlino.

Sono stati giorni intensi. Abbiamo vissuto emozioni molto forti. Adesso però pensiamo solo alla Svizzera. Scosso dal mio obiettivo? La Nazionale ha sempre sofferto, ma nei momenti che contano ha sempre avuto la meglio. Ce lo aspettiamo da noi stessi.“, Ha detto Zaccagni (fonte: SkySport).

Ha specificato sull’azione del goal: “Non avevo capito che era l’ultima commedia. Rimasi nella mia posizione, completamente a sinistra. Quando mi è arrivata la palla non ci ho pensato due volte. La festa è stata fantastica con tutta la panchina e lo staff. Alcuni di noi si sono fatti male ad una costola perché sono rimasti schiacciati…“.

Un gol che ricordava il gol segnato da Alex Del Piero nella semifinale del Mondiale del 2006 contro la Germania a Dortmund, negli ultimi minuti dei supplementari: “I nostri obiettivi sono simili. Del Piero è il mio idolo fin da bambino. L’ho incontrato a Coverciano prima degli Europei e mi ha anche chiamato dopo la partita per congratularsi con me.“, ha rivelato il giocatore della Lazio.

 
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