Bilancio FIR 2023 in deficit, presto ufficiale – .

Bilancio FIR 2023 in deficit, presto ufficiale – .
Bilancio FIR 2023 in deficit, presto ufficiale – .

IL ABETE Federazione Italiana Rugby avrebbe approvato il bilancia rapporto finale 2023 evidenziando una passività significativa, Misura del rugby lui ce l’aveva anticipato lo scorso marzo con questo articolo sottolineando i dati nonostante l’ingente guadagno dovuto alla vendita al fondo Codice CVC delle quote del Sei Nazioni (un settimo) e dell’URC (28%). Il deficit per la gestione federale del 2024 sarebbe 9 milioni di euroun dato che attendiamo di vedere confermato o smentito dal comunicato stampa federale che verrà pubblicato tra qualche giorno. Il delicato argomento è trattato in dettaglio Rovigo Gazette di cui riportiamo una parte dell’articolo apparso lunedì.

“La Federazione Italiana Rugby in rosso profondo” è il titolo dell’articolo di Ivan Malfatto dalle pagine del Gazzettino

Venerdì il Consiglio federale ha approvato un disavanzo di circa nove milioni di euro nel bilancio della Confederazione. 2023. Il condizionale è d’obbligo, perché la notizia non è ancora ufficiale. Dovrebbe essere annunciata nel dettaglio in un comunicato stampa nei prossimi giorni. Se fosse confermata, non potrà che destare preoccupazione tra i club italiani, e i tifosi, anche se la FIR fornirà certamente le spiegazioni contabili e le rassicurazioni del caso. Il pesante deficit non sarebbe una sorpresa. Nel comunicato stampa federale emesso il 7 marzo 2023 sulla stima di bilancio per quell’anno
era infatti scritto: «Il bilancio si chiude, secondo il criterio prudenziale adottato nella sua redazione, con un disavanzo di 8.777.292,62 euroche potrebbe essere significativamente ridotto attraverso ricavi straordinari, maggiori contributi e ottimizzazioni, analogamente a quanto accaduto nel 2022, il cui bilancio di prossima presentazione evidenzierà un margine positivo a fronte di un deficit previsto di 7,5 milioni di euro, garantendo al contempo il mantenimento di una quota di capitale proprio significativa». Evidentemente le entrate straordinarie e i contributi previsti non sono arrivati ​​e il deficit non si è ridotto. Anzi, sarebbe addirittura aumentato di qualche migliaio di euro. I circa nove milioni di passività del bilancio 2023 andrebbero ad aggiungersi al quasi otto milioni di deficit approvati nel Bilancio 2024come afferma sempre un comunicato stampa Fir del 27 marzo 2024: «Il risultato negativo dell’esercizio di bilancio 2024, pari a € 7.832.330,55, non appare incidere in alcun modo sulla continuità aziendale e istituzionale, consentendo anzi sia di proseguire negli investimenti idonei allo sviluppo dell’attività sportiva di alto livello – e dei conseguenti, fondamentali ricavi da essa derivanti – sia di ridurre progressivamente lo stato di sovracapitalizzazione della Fir, come raccomandato dagli organi istituzionali di controllo, evitando una strutturale diminuzione dei contributi dell’Ente Concedente nei futuri esercizi finanziari».

Anche il 2024 passivo, continua il Gazzettino

Se il deficit di bilancio verrà confermato nel bilancio 2024, i numeri rossi del rugby italiano arriveranno a 17 milioni di euro nell’arco di due stagioni. Una cifra significativa, sulla quale è lecito porsi qualche interrogativo, visto che la FIR, come tutte le entità del Sei Nazioni, beneficerà fino al 2026 dei milioni di euro raccolti dal fondo finanziario CVC per l’acquisto delle quote del torneo e dell’URC. Anche altre federazioni hanno questi problemi. La Francia ha approvato un deficit di 40 milioni di euro in due stagioni. Il Galles ha appena annunciato un piano quinquennale per estinguere un debito di 20 milioni di sterline. Irlanda e Scozia nel 2022 hanno approvato bilanci rispettivamente con 7 e 10 milioni di euro di deficit. Il dolore condiviso, però, non deve essere una gioia a metà.

 
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