Qual è il significato del finale di Joker, le possibili interpretazioni e la spiegazione di Todd Philips – .

Qual è il significato del finale di Joker, le possibili interpretazioni e la spiegazione di Todd Philips – .
Descriptive text here

Joker, il film di Todd Philips con Joaquin Phoenix, vincitore alla Mostra del Cinema di Venezia e uscito in Italia a ottobre 2019, ha riscontrato un enorme successo. Uno dei motivi è anche il suo finale enigmatico che ha lasciato molti dubbi negli spettatori.

La scena finale con cui si conclude Burlone si tratta di un tipico finale aperto che ha fatto avanzare diverse ipotesi tra i fan. Il film è uscito nel 2019, diretto da Todd Philips, ed è dedicato all’antagonista del Cavaliere Oscuro e vincitore alla Mostra del Cinema di Venezia di quell’anno, con un protagonista straordinario Joaquin Phoenix, che ha lasciato il pubblico piuttosto stupito dal finale a dir poco enigmatico. L’attore ha interpretato il ruolo del nemico storico di Batman in maniera sublime e si aggiunge alla lista degli interpreti che, prima di lui, hanno ricoperto questo ruolo in uno dei film comici più iconici del cinema, come Heath Ledger o Jack Nicholson.

La scena finale di Joker

Il film si conclude in maniera a dir poco teatrale, con Arthur Fleck, il vero nome del cattivo, che punta la pistola contro Murray Franklin, l’uomo che crede possa essere suo padre, uccidendolo. Poco dopo, però, vediamo l’assassino in un ospedale psichiatrico intento a parlare con un medico, facendo risuonare quella risata enigmatica e inquietante che ha sempre caratterizzato il suo carattere. La donna gli chiede quale sia il motivo di tanta ilarità, ma Fleck risponde che non avrebbe potuto capire la battuta che voleva raccontarle, pensando in realtà al fatto che con l’omicidio da lui commesso, Bruce Wayne sarebbe cresciuto senza genitori. La scena, però, si conclude in modo del tutto inaspettato, con Joker che si allontana dalla stanza d’ospedale, lasciando dietro di sé tracce di sangue, come se volesse lasciar intendere che aveva ucciso anche il medico che gli era accanto.

Il finale immaginario dei fan e la spiegazione di Todd Philips

La domanda che tutti si ponevano, quindi, era la seguente: tutto questo, compresi i due omicidi, è stato realmente commesso oppure si è trattato di un’elaborazione mentale di Arthur Fleck? Alcuni hanno ipotizzato che, in realtà, tutta la storia sia frutto della mente del protagonista, visibilmente fuori di sé e che, avendo intravisto Bruce Wayne, ammetta di essere colpevole dell’omicidio di suo padre. Nulla di confermato nemmeno dal regista che, infatti, non ha mai rilasciato dichiarazioni in merito, ma ha sempre giocato sull’idea che l’intero film potesse essere un abbozzo di tutto ciò che, in realtà, prende forma nella mente del protagonista. Todd Philips ha voluto però sottolineare un dettaglio interessante che riguarda il tratto caratteristico di Joker e cioè che la risata con cui finiscono i film è l’unica vera e nasce in modo sincero, le altre che scoppiano nel corso del film sono, invece, la conseguenza delle sue patologie o, in qualche modo, indotto dal contesto in cui si trovava.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Sennori, 16enne gravemente ferita in incidente: madre: “Serve sangue”
NEXT “Stagione sopra le aspettative. Grazie al mister e ai compagni” – .