Gli incontri in sala video dell’era Sarri negli ultimi tempi hanno suscitato in alcuni giocatori reazioni che ricordano un film cecoslovacco di cinematografica memoria. “Ogni tanto ti cade l’occhio”, ha detto Luis Alberto. Mau non l’ha presa molto bene, ma la strada intrapresa con Tudor è totalmente diversa, dice oggi Corriere dello Sport riguardo alle modalità di allenamento tattico inaugurate nel nuovo corso.
Con il croato è Digital Lazio, un po’ come accaduto con Inzaghi e il suo staff. In sala video Igor ha programmato un solo incontro in questi giorni senza prevedere che sarebbe stato così lungo. Usa un altro metodo, unendo la preparazione in campo all’autopreparazione tattica. Igor e il suo staff, in primis il match analyzer Giuseppe Maiuri, forniscono ai giocatori della Lazio clip specifiche, che possono essere utili per inquadrare il prossimo avversario o magari per indicare meglio pregi e difetti degli sfidanti diretti.
È iniziato con la Juve, il kit può essere utilizzato a piacimento, è immaginabile con smartphone o altri dispositivi smart. È un’abitudine conosciuta per chi c’era nell’era Inzaghi, per altri è una novità. È un’altra delle modifiche adottate da Tudor. Aveva cominciato anticipando di mezz’ora il punto di ritrovo di ogni allenamento. Ha continuato trasmettendo le sue convinzioni alla squadra e aprendosi al dialogo.
