Regina morta a 7 anni davanti agli occhi della mamma, l’incidente sulla Pontina Vecchia all’incrocio maledetto: indagini in corso – .

Regina morta a 7 anni davanti agli occhi della mamma, l’incidente sulla Pontina Vecchia all’incrocio maledetto: indagini in corso – .
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La bambina morta nelincidente è avvenuto giovedì 28 marzo sulla Pontina Vecchia ad Ardea (Roma). Uno scontro fortissimo che ha coinvolto tre auto e tolto la vita alla piccola. Il tragico incidente è avvenuto nel primo pomeriggio. I tre veicoli si sono scontrati all’incrocio con via della Pescarella poco prima delle 16. Quando sono arrivati ​​i soccorsi per la piccola non c’era più nulla da fare. Gli operatori sanitari hanno fatto il possibile per rianimarla effettuando a lungo manovre di rianimazione, ma purtroppo tutto è stato vano.

Quello che è successo

Nell’auto con lei c’erano la madre, portata in ambulanza all’ospedale di Pomezia in stato di choc, e il fratello più piccolo, un bambino di cinque anni, che ha riportato diverse fratture. Sono rimasti feriti anche altri due bambini che viaggiavano a bordo di un’altra auto. Sul posto è atterrato un elicottero del 118 con cui il ferito più grave, un uomo di 50 anni, ha raggiunto il San Camillo di Roma. I vigili del fuoco erano impegnati ad estrarre i feriti dalle lamiere dei veicoli mentre la polizia locale ha svolto approfondite indagini con l’ausilio dei carabinieri del reparto di Ardea.

Da chiarire l’esatta dinamica dello scontro tra le tre auto avvenuto ad un incrocio. Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che un’auto proveniente da via della Pescarella non abbia rispettato uno stop e si sia scontrata ad alta velocità con un altro veicolo proveniente da via Pontina Vecchia. Nell’impatto il conducente avrebbe perso il controllo e si sarebbe scontrato con l’auto che viaggiava nell’altra corsia e sulla quale viaggiava la donna con i due figli che abitano a poche centinaia di metri dal luogo dell’impatto e stavano tornando a casa. Lo schianto è stato fortissimo e ad avere avuto la peggio è stata la piccola. Ora tutte le responsabilità vanno ricostruite.

Le proteste: sempre lo stesso incrocio

I conducenti delle due autovetture sono stati sottoposti ai test di rito per l’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti. E finisce sotto accusa anche l’incrocio dove è avvenuta la tragedia e dove sembrano essersi verificati altri incidenti in passato. “Non si sta facendo nulla per rendere sicuro quel maledetto incrocio” attaccano gli abitanti sui social. “Che tragedia – scrive qualcuno – hanno messo un semaforo”. Mentre un altro cittadino afferma: “Siamo nel 2023 e le rotatorie sono un’utopia”.

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