La Normale di Pisa dice no al divieto con Israele: “Cessate il fuoco” – .

La Normale di Pisa dice no al divieto con Israele: “Cessate il fuoco” – .
Descriptive text here

PISA – La Normale di Pisa dice no al divieto con Israele: “Cessate il fuoco”

La Normale di Pisa dice no al bando con Israele, la Scuola Normale Superiore di Pisa chiede di rivalutare il bando Maeci Italia-Israele.

“Là Scuola Normale Superiore, richiamando integralmente i contenuti della mozione approvata dal Senato Accademico il 28 novembre 2023, rinnova con forza, anche alla luce della risoluzione ONU del 25 marzo 2024, la richiesta di liberazione degli ostaggi e di immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza al fine di evitare l’ulteriore peggioramento di una situazione umanitaria ormai disperata, che diventa ogni giorno sempre più una forma inaccettabile di punizione collettiva della popolazione palestinese”.

Il testo integrale della Mozione del Senato Accademico approvata dai componenti della Scuola Normale Superiore di Pisa.

“A seguito di tale mozione, e in linea con il consolidato impegno nella rete ‘Scholars At Risk’, la Scuola ha deciso, come prima concreta manifestazione di solidarietà e per favorire il dialogo in Medio Oriente, di bandire due assegni di ricerca su temi riguardanti allo studio del contesto e del conflitto tra Israele e Palestina, rivolto in particolare a studiosi palestinesi e israeliani a rischio di incolumità fisica o che vedono compromessa la propria libertà accademica.

Oggi, in circostanze di eccezionale e crescente gravità, la Scuola Normale Superiore ritiene di essere chiamata, insieme all’intera comunità scientifica internazionale, non solo ad attestare concretamente la propria solidarietà, ma anche a riflettere criticamente sull’ampia gamma delle ramificazioni del proprio operato. .

A tal fine la Scuola Normale:

  1. afferma la necessità di ispirare l’attività di ricerca e di didattica al rispetto dell’art. 11 della Costituzione della Repubblica Italiana, che prescrive il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali;
  2. si impegna, nel rispetto delle norme costituzionali, ad esercitare l’attività massima cautela e diligenza nel valutare accordi istituzionali e proposte di collaborazione scientifica che possano riguardare lo sviluppo di tecnologie utilizzabili per scopi militari e l’attuazione di forme di oppressione, discriminazione o aggressione contro la popolazione civile, come sta attualmente accadendo nella Striscia di Gaza;
  3. avvia procedure affinché tali principi trovino piena espressione nell’ordinamento della Scuola, integrandoli o modificandoli ove necessario;
  4. si chiedono il MAECI e il MUR assicurare alla comunità scientifica che tutti i bandi ed i progetti dalla stessa promossi per favorire la cooperazione industriale, scientifica e tecnologica con altri Stati rispettino rigorosamente i principi costituzionali, con particolare riferimento all’art. 11;
  5. chiede al MAECI, alla luce dei principi sopra richiamati, di riconsiderare la ‘Avviso Scientifico 2024’ emanata il 21 novembre 2023 in attuazione dell’accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica Italia-Israele. Inoltre, la Scuola Normale Superiore:
  6. si impegna a promuovere il confronto e il dialogo tra tutti i membri della propria comunità sugli sviluppi della situazione in Palestina chiedendo al direttore di convocare un’assemblea generale dedicata al tema entro la fine di aprile e di incoraggiare altre iniziative;
  7. conferisce al direttore il mandato di farsi portavoce in ogni sede istituzionale, e in particolare presso il MUR, il MAECI e la CRUI, delle posizioni espresse nella presente mozione;
  8. dispone la pubblicazione del testo della mozione sul sito internet della Scuola nonché la sua diffusione attraverso gli altri canali mediatici della Scuola”.
 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Prendiamoci cura di chi si prende cura di noi!” – Piazza Pinerolese – .
NEXT Una volta demolito il primo edificio si fa una prova di agibilità con le scuole – .