Lutto per Mantova e il giornalismo nazionale. SÈ morto all’età di 79 anni Daniele Protti, direttore dello storico settimanale l’Europeo e conduttore di alcuni talk show televisivi di grande successo. Lascia la moglie Raffaella Prandi e il figlio Tommaso, uno dei più importanti fotografi attuali, che vive in Brasile e pubblica su prestigiosi giornali come il New York Times, Washington Post, Le Monde e Wall Street Journal.
«Ciao meraviglioso fratello» lo saluta Paolo sulla sua pagina Facebook. Della storica famiglia mantovana che legò le proprie fortune al cinema, entrambi avevano scelto la strada della comunicazione. Mentre Paolo si dedicava al mondo della cinematografia, Daniele si era rivolto al giornalismo. E le soddisfazioni non sono mancate.
Aveva iniziato a metà degli anni ’70. Fu poi direttore del Quotidiano dei Lavoratori, il giornale di Democrazia Proletaria, corrispondente del Lavoro di Genova, del Globo e del Messaggero di Roma. Dal 1988 è capo della redazione romana del settimanale L’Europeo, divenendone vicedirettore capo. Nel 2001 ne assume la direzione che durerà fino al 2013, anno di chiusura del glorioso quotidiano.
Ha concluso la sua carriera nove anni fa come vicedirettore del settore periodici della Rizzoli. Fu anche un apprezzato cronista politico, sua passione fin da giovane; nel 1994, anno in cui Berlusconi scese in campo, tentò di salire in parlamento come candidato dei progressisti: schierato nel collegio uninominale di Mantova alla Camera, fu sconfitto da Tiziana Parenti del Polo delle Libertà.
Dopo questo periodo riprende l’attività giornalistica conducendo un talk show economico su Telemontecarlo. È stato anche professore alla facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino e collaboratore delle università Sacro Cuore e Bocconi di Milano.
