origine, storia e gli scherzi più famosi – Varesenoi.it – .

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Attenzione a non abboccare: oggi sì 1 Aprile. Anche quest’anno molto probabilmente leggeremo notizie assurde che poi, per quanto plausibili, si rivelano false e insomma”uno scherzo del pesce d’aprile“, chiamato anche Primo d’Aprile, Veleno d’aprile E Pesca d’aprile.

Il 1° aprile è tradizionalmente il giorno degli scherzi in molte parti del mondo. Ma da dove nasce questa abitudine? Perché celebriamo il primo di aprile? Vediamo l’origine di questa giornata, il significato e alcune battute famose.

Storia e origini

Secondo molti le origini della tradizione del primo d’aprile risalgono alla storia della Chiesa cattolica. Una delle teorie più remote, infatti, riguarda il beato Bertrando di San Genesio, patriarca di Aquileia dal 1334 al 1350, che liberò miracolosamente un papa che era rimasto soffocato in gola da una lisca di pesce. Il pontefice, grato a Bertrando, avrebbe così decretato il divieto di mangiare pesce il primo aprile.

Ma esiste un’altra teoria che colloca la nascita della tradizione nel XVI secolo, in seguito all’adozione del calendario gregoriano. La riforma adottata da Papa Gregorio XIII nel 1582, infatti, spostò il Capodanno, che in Europa si festeggiava con lo scambio di pacchi di doni tra il 25 marzo (antica data dell’equinozio di primavera) e il 1° aprile, al 1° gennaio.

Primo d’aprile in Francia

Si racconta che dopo l’introduzione del calendario gregoriano, molti francesi, contrari a questo cambiamento o semplicemente disattenti, continuarono a scambiarsi doni tra marzo e aprile, festeggiando il Capodanno come ai vecchi tempi. Per prenderli in giro, i burloni cominciavano a fare loro regali assurdi o vuoti durante feste inesistenti. Nel regalo vuoto potevano trovare un biglietto con scritto poisson d’avril: Pesce d’aprile, in francese.

Primo d’aprile in Italia

In Italia il 1° aprile si diffuse tra il 1860 e il 1880 e la prima città ad accogliere l’usanza francese fu Genova. La tradizione si radicò prima tra le classi medio-alte, poi prese piede anche nel resto della popolazione.

Pescatori d’aprile

C’è anche chi, come alcuni antropologi, ritiene che la nascita della tradizione del pesce d’aprile risalga all’inizio della stagione di pesca primaverile. Nella prima settimana di aprile, infatti, i pescatori spesso non trovavano pesce e tornavano a mani vuote, diventando così oggetto di scherno da parte dei loro concittadini.

Miti classici

Per altri studiosi, invece, le origini del primo d’aprile risalgono all’età classica, nel mito di Proserpina, che dopo essere stata rapita da Plutone viene cercata invano dalla madre, ingannata da una ninfa, e nella festa pagana del Veneralia, che si tenne il 1 aprile.

Cosa c’entrano i pesci con gli scherzi? Semplice! I pesci abboccano facilmente all’amo. Come le vittime degli scherzi facilmente “abboccano” alla derisione.

Di solito si chiama Pesce d’Aprile questa usanza che originariamente consisteva nel mandare in giro persone ingenue facendole cercare cose o personaggi che non riusciranno mai a trovare.

Una leggenda dice

Questa usanza è giustificata seguendo l’eredità di un’antica leggenda. Storia che narrava la fine della creazione del mondo da parte del Signore il 1 aprile. Un giorno, in quel giorno, una volta sistemate tutte le cose, il Signore ritornò in cielo. I primi uomini che abitarono la terra erano perduti e non sapevano da dove cominciare per organizzarsi. Hanno quindi iniziato a cercare cibo e riparo per la notte. Immaginate la confusione che regnava. Come spesso accade, il tutto veniva peggiorato dagli incapaci che ostacolavano il lavoro altrui, per questo venivano mandati nei punti più disparati a cercare oggetti e cose inesistenti o impossibili. Da qui sarebbe nata l’idea di mandare in strada gli ingenui, facendoli cercare cose o personaggi introvabili.

Famoso pesce d’aprile

A volte, però, è davvero difficile non cascarci: anche perché la fantasia non ha limiti e nemmeno gli scherzi. Dalle scuole alla televisione ai siti web, lo scherzo non ha limiti. Qualche esempio? Nel 1938 lo scrittore Orson Welles progettò un pesce d’aprile che molti ricordano: nel programma telefonico “La Guerra dei Due Mondi” annunciò l’invasione degli alieni. La notizia fu presa per oro colato e il centralino della polizia fu bombardato di chiamate. Il giorno successivo lo scrittore ammise la bufala, ma alcune città americane subirono ingenti danni, soprattutto i supermercati che furono letteralmente attaccati.

Famoso il servizio della BBC del 1957, che mostrava una piantagione di spaghetti in Svizzera: in molti chiamarono l’emittente inglese per chiedere istruzioni su come coltivare la pianta. Sempre nel 2008, la BBC ha mostrato un video con pinguini volanti, “un altro straordinario passo nell’evoluzione”.

Un’altra bufala passata alla storia risale al 1 aprile 1972 quando fu annunciata la morte del mostro di Loch Ness. All’epoca molti giornali diffusero la notizia del ritrovamento del corpo dell’animale, ma in realtà si trattava della carcassa di un elefante marino gettata nel lago per scherzo. Finalmente nel 2000 The Independent riportò una notizia decisamente assurda: Viagra per conigli.

Il primo d’aprile nel mondo

La tradizione del primo d’aprile viene celebrata in molti paesi del mondo, tra cui Finlandia, Australia, Galizia, Germania, Belgio e Regno Unito. Inoltre, viene celebrata anche a Minorca, Portogallo, Stati Uniti e Brasile. Nelle Highlands scozzesi, il primo di aprile dura due giorni. Il secondo giorno, le persone si rincorrono per le strade cercando di attaccare un cartello con la scritta “Prendimi a calci!” sulle loro spalle. In Germania il 1° aprile è il giorno dell’“Aprilscherz”, cioè “April Joke”. In Portogallo, invece, sono più sofisticati e hanno sviluppato tradizioni diverse. Qui giochiamo con la farina. Compri tanti pacchi di farina e li svuoti sulla testa di chiunque incontri per strada. Un’altra differenza con il resto del mondo è che il giorno scelto non è il 1° aprile, ma la domenica e il lunedì prima della Quaresima. Spostandoci in Messico e nella penisola iberica, la giornata dedicata agli scherzi esiste, ma non è ad aprile, bensì al 28 dicembre. Infine l’India: anche qui c’è uno spostamento di data rispetto al 1° aprile. La data prescelta, infatti, viene anticipata di un giorno, ossia il 31 marzo, quando si celebra la festa dell’Holi. Oltre a scherzi, balli e giochi di strada, ci si lanciano addosso polveri colorate e finiamo tutti per sembrare unicorni colorati.

Ridiamoci sopra

Dove vai, che consuetudine trovi: forse l’importante non è tanto avere una data unica, ma riuscire a mantenere comunque (anche in un periodo difficile come questo) la voglia di scherzare e di prendere la vita con più leggerezza.

 
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