Viterbo News 24 – ‘Vostro figlio ha avuto un incidente, dateci oro e gioielli’ ma era una truffa – .

Viterbo News 24 – ‘Vostro figlio ha avuto un incidente, dateci oro e gioielli’ ma era una truffa – .
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‘Tuo figlio ha avuto un incidente, dateci l’oro e i gioielli’ ma era una truffa

La vittima era una signora di Arlena di Castro. I due criminali sono stati catturati

ARLENA DI CASTRO – I Carabinieri del Norm della Compagnia di Tuscania, assistiti dalle locali stazioni, hanno eseguito due misure cautelari di arresti domiciliari emesse dal GIP del Tribunale di Viterbo nei confronti di due uomini, entrambi napoletani e già noti alle forze dell’ordine, per truffa ai danni di un anziano con il metodo del cosiddetto poliziotto. La truffa è stata commessa ad Arlena di Castro (VT) il 21 marzo.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Viterbo, sono partite dalla denuncia del figlio della vittima, il quale – contattato telefonicamente dalla madre che voleva capire meglio la situazione, dopo aver consegnato l’oro al sedicente carabiniere – ha lanciato l’allarme ai carabinieri, che si sono subito recati a casa dell’anziana e hanno ricostruito i fatti.

La donna era stata contattata telefonicamente da un finto maresciallo di polizia che la informava che suo figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale, investendo una donna incinta e che, per evitare l’arresto, era necessario consegnare una somma di denaro. La donna ha risposto che non aveva ancora ricevuto la pensione, il finto maresciallo le ha quindi chiesto di consegnare l’oro che aveva in casa. La donna, caduta nella trappola, ha consegnato collane, fedi, anelli e un ciondolo d’oro con la foto di un altro figlio morto in un incidente stradale a un complice del truffatore che si è presentato a casa sua.

I Carabinieri hanno raccolto sul posto le prime informazioni, anche da parte di alcuni cittadini della zona che hanno riferito di aver notato una Fiat panda entrare a grande velocità in centro abitato in un orario compatibile con l’accaduto. Grazie anche all’analisi e alla visione del sistema di videosorveglianza comunale con il supporto della Polizia locale, sono riusciti a risalire alla targa del veicolo e a diffondere le ricerche a tutte le pattuglie del circuito, estendendole anche alle arterie autostradali. La Panda è stata intercettata alla barriera di Napoli Nord da una pattuglia della Polizia autostradale di Caserta Nord, tentando di sfuggire al controllo, ma prontamente bloccata, gli occupanti, conducente e passeggero, sono stati fermati e trovati in possesso della refurtiva sottratta all’anziana Arlena . Il passeggero, che inizialmente aveva nascosto la busta, sentendosi braccato, ha tentato di liberarsene. Quest’ultimo venne riconosciuto dalla vecchia signora come il finto poliziotto che aveva preso l’oro.

I due malviventi sono stati quindi individuati e bloccati lo stesso giorno della truffa. Questa mattina sono stati arrestati, in esecuzione di una misura cautelare emessa dalla Procura di Viterbo che ha coordinato le indagini e dovranno rispondere di truffa aggravata in concorrenza. Il GIP ha considerato l’esistenza di gravi indizi di colpevolezza e di circostanze aggravanti, deducendoli dal fatto che gli autori del reato rappresentavano un pericolo immaginario per la vittima e dalla particolare vulnerabilità di quest’ultima, non solo per l’età, ma anche perché aveva si trovava sola in casa, alla presenza di uno sconosciuto, che si presentava come appartenente ai Carabinieri, nonché in una situazione di tensione, in quanto già precedentemente intimidita.

I due arrestati sono entrambi disoccupati, per cui si ritiene che traggano sostegno dalla condotta criminosa, commessa in maniera regolare.

Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Viterbo, Colonnello Massimo Friano, ha commentato la brillante operazione dei militari della Compagnia Tuscania: “Ancora una volta, ciò che ha fatto la differenza è stata la sinergia tra la comunità, che si è subito rivolta alle forze dell’ordine senza perdere tempo , ed in particolare desidero ringraziare gli enti locali per il prezioso e determinante supporto fornito; infatti, grazie alla moderna tecnologia delle telecamere di videosorveglianza del Comune e senza il prezioso aiuto della Polizia Locale di Arlena che ha subito coadiuvato i militari nelle indagini subito iniziate, oggi non saremmo riusciti a ricondurre i due presunti autori della truffa alla giustizia, ma soprattutto non avremmo potuto restituire alla vittima la refurtiva, che al di là del valore economico aveva per lei un grande significato affettivo”

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Viterbo, infine, invita, come sempre, a prestare la massima attenzione a questo tipo di truffe, che purtroppo spesso colpisce persone anziane e vulnerabili. In caso di dubbi è necessario contattare immediatamente il 112.

Si ribadisce qualche consiglio per evitare di essere truffati: diffidare di chi al telefono si presenta come poliziotto e chiede soldi per risolvere una questione legale, in quanto questa è una pratica che non viene mai attuata dalle forze dell’ordine. Non dare mai soldi a persone che non conosci. Prima di prendere qualsiasi decisione, contatta un familiare o un amico fidato. Se hai dubbi chiama il 112.

In caso di frode: sporgere immediatamente denuncia ai Carabinieri. Fornisci ai Carabinieri tutte le informazioni che hai a disposizione, come il numero di telefono da cui è arrivata la chiamata, l’aspetto del truffatore e la targa del suo veicolo.

 
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