Primo incontro tra i diversi soggetti coinvolti nello sviluppo del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche domani, mercoledì 17 aprile alle 17 nella Sala Dora Bassi di via Garibaldi a Gorizia. Un momento di confronto e ascolto rivolto innanzitutto alle associazioni sociali che rappresentano le persone con disabilità o appartenenti a gruppi vulnerabili, alle quali verranno illustrati gli obiettivi perseguiti e i criteri di definizione degli ambiti coperti dalla Peba. All’incontro, aperto al pubblico, ne seguiranno altri rivolti alle diverse categorie di stakeholder.
Nel febbraio 2023 il Comune di Gorizia ha avviato l’iter per il primo lotto di Peba, focalizzando l’attenzione sui principali percorsi pedonali del centro cittadino, interessati interventi di riqualificazione in vista di GO! 2025, e sui principali edifici pubblici a destinazione culturale ubicati lungo gli stessi percorsi. I lotti successivi riguarderanno altre aree cittadine e luoghi di interesse pubblico, secondo la metodologia che verrà illustrata nel corso dell’incontro.
Il Piano, oltre a rappresentare un adempimento normativo, rappresenta un impegno a perseguire politiche di intervento coerenti e omogenee sul territorio comunale, volte ad incrementare costantemente e progressivamente il livello di accessibilità, sicurezza e comfort degli spazi pubblici. Sono considerati destinatari e beneficiari, infatti, tutti i cittadini o coloro che intendono viaggiare e/o visitare la città di Gorizia. La presenza di barriere architettoniche negli spazi urbani e negli edifici pubblici rappresenta una limitazione alla mobilità di molte persone, non riconducibili alla sola “categoria” delle persone con disabilità ma nella quale rientriamo tutti, almeno in alcune fasi della nostra vita: bambini, genitori con passeggini, anziani, persone con disabilità temporanee.
Considerata l’importanza di questi temi, è fondamentale che Peba sia uno strumento partecipativo e condiviso con i cittadini e con chiunque voglia dare un contributo. Non è un caso che la fase partecipativa coinvolga in prima istanza le associazioni degli stakeholder, seguite dalla comunità.
Saranno presenti i professionisti dello studio Global Project Architettura Inclusiva di Pordenone, gli architetti Francesco Cassola ed Erica Gaiatto incaricati della progettazione del piano, insieme al sindaco, agli assessori ai Lavori Pubblici e al Welfare, al direttore del settore Lavori Pubblici, al funzionari della Regione, al Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche (Criba) del Friuli Venezia Giulia e al Consiglio regionale delle associazioni delle persone con disabilità.
Foto di SHVETS
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