Si parte da Fano il 25 aprile, ecco i prezzi – .

Si parte da Fano il 25 aprile, ecco i prezzi – .
Descriptive text here

Fano, 19 aprile 2024 – Lavori in corso al Stabilimenti balneari di Fanodove anche ieri (nonostante l’allerta meteo) i bagnini erano al lavoro per l’imminente apertura della stagione estiva.

Dopo recenti tempeste infatti la spiaggia necessitava di essere pulita e compattata oltre che ridipingere le strutture. Tuttavia, non tutti finiranno in tempo. Se molti bagnini sono perfettamente in linea con il loro programma aprire gli impianti giovedì prossimo (25 aprile) altri invece potranno essere operativi solo per il 1 maggio. E purtroppo alcuni apriranno anche più tardi. Ciò che accomuna l’attività di tutte le concessionarie balneari è, però, un certo immobilismo imprenditoriale: quest’anno le tariffe e i servizi sulle spiagge del fanese rimarranno pressoché invariati, soffocati dal peso claustrofobico delle Bolkestein che per questa stagione estiva ha eliminato nuovi investimenti sulle spiagge.

“Stiamo tutti lavorando per rimettere in piedi le fabbriche – spiega Mauro Mandolini, titolare di Bagni Torrette e referente per Fano degli imprenditori demaniali del mare di Confartigianato -. Grazie alle belle giornate che ci sono state nelle ultime settimane, qualcuno ha già aperto le aree sportive”.

Il preludio ad una bella stagione c’è tutto. “Con questa esplosione di bel tempo – prosegue – c’è stata una notevole afflusso di richieste di informazioni e movimento di persone che cominciano a prenotare gli ombrelli”.

Per quanto riguarda prezzi, siamo in linea con quelli del 2023. «Circa l’una ombrellone con due lettini per un giorno – spiega Mandolini – può avere una fascia di prezzo che va dai 20 ai 28 euro, dipende dalla zona (Fano centro o periferia) e dalla fila. Mentre per lo stagionale si va dai 580 ai 750 euro. Dopo il 20% di fatturato in meno della scorsa stagione, segnata dall’alluvione in Romagna e dalla chiusura del Contessa, quest’anno al mare ci aspettiamo una stagione decisamente migliore”. Gli Umbri ci chiamano, l’apertura della Contessa avrà sicuramente un impatto positivo, anche se ci sono ancora un paio di cantieri aperti sull’autostrada… lavori che speriamo possano essere completati al più presto”.

Ma il vero problema per i bagnini sono i parcheggi. “Ogni anno, grazie ad una delibera comunale, viene stipulata la convenzione con privati ​​che ci mettono a disposizione terreni da adibire a parcheggi. Quindi il bisogno è parzialmente soddisfatto, ma il problema resta e va risolto”. Per questo lancia un appello al futuro sindaco, Mandolini. «Vanno individuate aree per realizzare parcheggi in tutta la città, da FossoSejore a PonteSasso sostenere il flusso turistico ed evitare di prendere multe. Perché quando la gente arriva, vuole venire al mare e non girovagare per tre ore in un parcheggio”.

Un’altra difficoltà è il fenomeno erosivo. “L’appello è quello di proseguire sulla strada intrapresa da questa amministrazione con l’ scogliere: proseguire e attuare perché ci sono ancora zone scoperte che soffrono, PonteSasso e Gimarra dove sono stati stanziati i fondi per il progetto. Dobbiamo premere sull’acceleratore”. Anche perché il pensiero di Blokenstein è già lì a disturbare i sonni degli imprenditori balneari. “La campana ha già suonato. Il nostro tempo è scaduto. Ma nessuno ci ha ancora detto cosa ne sarà di noi da settembre… speriamo che ce lo dicano presto perché poi non solo non sappiamo cosa dobbiamo fare oggi ma non sappiamo nemmeno se riusciremo a sfamare le nostre famiglie dal prossimo anno”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Richiesta di intervento urgente per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario italiano – .
NEXT Netanyahu e Sinwar, i due nemici giurati costretti a contestare la tregua nella Striscia – .