Tra le decine di vulcani presenti, principalmente nell’Antartide occidentale e nella Terra di Marie Byrd, spicca il Monte Erebus, il vulcano attivo più alto e meridionale del mondo. Questo gigante geologico fu scoperto in eruzione nel 1841 dall’esploratore britannico Sir James Clark Ross, che diede anche il nome all’isola su cui sorge.
Dalla sua cima alta 3.794 metri, il Monte Erebus non solo domina il continente bianco, ma continua a stupire con un scintillante lago di lava attivo dal 1972. Oltre ai flussi regolari di gas e vapore, l’Erebus è noto per lanciare “bombe vulcaniche” verso il cielo, enormi blocchi di roccia parzialmente fusa.
Ma la vera sorpresa è stata la scoperta che i suoi getti di gas contengono microscopici cristalli d’oro, fino a 80 grammi al giorno, distribuendo un tesoro del valore di circa 6.000 dollari nell’aria antartica fino a 1.000 chilometri di distanza. Tuttavia, il Monte Erebus è anche famoso per l’incidente aereo del 1979, quando un volo dell’Air New Zealand si schiantò contro di esso durante un tour turistico, uccidendo 257 persone.
La tragedia, avvenuta in condizioni di scarsa visibilità e aggravata da un effetto “whiteout” che ha reso il vulcano indistinguibile dal terreno ghiacciato circostante, ha segnato la fine dei voli panoramici della compagnia aerea sull’Antartide.
Le foto scattate dai passeggeri, ritrovati intatti nei loro aerei, hanno documentato gli ultimi istanti prima dell’impatto, smentendo l’ipotesi di cattive condizioni meteorologiche e sollevando un lungo dibattito sulla responsabilità e sicurezza nei voli turistici in zone così remote e inaccessibili.
A proposito, sapevate che i diamanti possono eruttare anche dai vulcani?
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