Dall’antica Lod, terra di San Giorgio, gli auguri di “buon onomastico” al Papa – .

Roberto Cetera – Gerusalemme

A metà strada tra Gerusalemme e Tel Aviv si trova Lod. È l’antica Lidda, dove secondo gli Atti degli Apostoli Pietro guarì un paralitico. Ma è conosciuta soprattutto per essere la città dove visse, e morì martire, San Giorgio. In tutta la Palestina e in Israele la devozione a San Giorgio è molto popolare. Il nome “Giorgio” è sicuramente il più diffuso tra i cristiani che vivono in Terra Santa. La visita alla chiesa greco-ortodossa costruita sulle rovine della sua casa e sulla sua tomba è anche l’occasione per una preghiera per Papa Francesco in occasione del suo onomastico.

L’accogliente archimandrita Markellos, di origine greca ma per molti anni monaco negli Usa, è anche parroco della piccola comunità ortodossa composta prevalentemente da immigrati, in questa chiesa che è un piccolo scrigno di arte in stile bizantino. Spiega: “La tradizione vuole che San Giorgio sia nato in Cappadocia, terra natale di suo padre, ma sua madre Polikronia era di Lidda, e la famiglia viveva qui. Le notizie sulla vita di San Giorgio, vissuto qualche decennio prima di Costantino, sono piuttosto incerte. Ma nella cripta della Chiesa si trova il Sarcofago che contiene il suo corpo, e che fu aperto per l’ultima volta circa due secoli fa”.

Prosegue Markellos: “Considerando la popolarità di cui gode San Giorgio in tutto il mondo (è il patrono di decine di paesi, tra cui, come è noto, l’Inghilterra) anche questo sito meriterebbe, per la sua bellezza artistica, di essere inserito nel itinerari di tanti pellegrini che giungono in Terra Santa. Sapere che il Santo Padre porta originariamente il suo nome rende orgogliosa la nostra comunità. Per questo sono molto felice, insieme ai fratelli latini della Custodia, del Patriarcato e della Nunziatura, che oggi sono venuti qui da Gerusalemme per pregare con noi, di poter dire dalla casa di San Giorgio: auguri Papa Francesco!”.