Orsato gioca Collina, dubbi sul gol e mancato cartellino rosso per Bremer – .

Orsato gioca Collina, dubbi sul gol e mancato cartellino rosso per Bremer – .
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Daniele Orsato è ancora considerato il miglior arbitro italiano, scelto non a caso da Rocchi per una partita così importante. Il fischietto di Schio, nella sua ultima stagione da direttore di gara, è stato utilizzato meno che nelle stagioni precedenti ma quasi sempre nei big match e in Champions League. Ultima uscita, abbastanza positiva, in campionato per Frosinone-Bologna ma vediamo come si è comportato ieri all’Olimpico nella semifinale di ritorno di Coppa Italia.

La storia di Orsato con Lazio e Juventus

Quella contro la Juve è stata la 51esima partita tra Orsato e Lazio. Il bilancio con il fischietto di Schio è stato assolutamente favorevole con 22 vittorie, 12 sconfitte e 16 pareggi. L’ultimo confronto diretto dei biancocelesti è stato uno 0-0 contro il Napoli, mentre in Coppa Italia quest’anno ha arbitrato i quarti contro la Roma. Si trattava, comunque, della terza partita per lui tra Lazio e Juventus con i romani che, con la combinazione Orsato-Juve, erano riusciti a strappare il massimo pareggio, perdendo nelle altre due circostanze (una di queste in Coppa Italia ai supplementari). tempo). . Il punteggio complessivo della Vecchia Signora con il fischietto di Schio è stato positivo. I bianconeri erano stati arbitrati da lui 43 volte, portando a casa 22 vittorie, 13 pareggi e 8 sconfitte.

L’arbitro ha ammonito solo un giocatore

Assistito dagli assistenti Carbone e Perrotti, con l’uomo Marcenaro IV, Di Paolo al Var e Irrati all’Avar, l’arbitro ha ammonito un solo giocatore della squadra di Allegri: Locatelli (J). Tempo di recupero: periodo 1′, periodo 5′.

Lazio-Juventus, i casi al rallentatore

Questi gli episodi dubbi. Va detto che Orsato ha arbitrato un po’ a Collina, con un pizzico di protagonismo e quasi sempre evitando di fermare l’azione. All’8′ i biancocelesti protestano per un presunto giocatore Tocco di braccio di Cambiaso nell’area laziale: si può proseguire verso Orsato. Al 34′, giallo per Locatelli che interviene tardi su una scivolata su Castellanos: il centrocampista era in diffida e salterà la finale di Coppa Italia. Al 49′ la Lazio segna il secondo gol ma c’è un controllo del VAR sulla porta di Castellanos: posizione regolare perché Danilo lo tiene in partita su assist di Luis Alberto. All’88’ la Lazio protesta per un intervento di palla lontana di Bremer su Immobile: per l’arbitro non c’è nulla, nemmeno dopo il controllo del VAR.

Graziano Cesari fa chiarezza. L’ex arbitro genovese su Canale 5, su Mediaset, spiega: “Orsato ha superato l’esame. Il pesante avvertimento di Locatelli era giusto per la sua disordinata scivolata. Sul gol del 2-0 della Lazio, la bravata è arrivata anche da Orsato che, giocando sul fallo di Kostic, passa in vantaggio e dopo 3 secondi e mezzo arriva il secondo gol della Lazio. Si vede poi l’unico intervento del VAR, lo scontro Bremer-Immobile ma Orsato non vede perché segue il pallone: ​​qui Immobile cade. Irrati e Di Paolo vanno a vedere l’azione del Var per vedere se c’è stata un’azione violenta, vede: a sinistra c’è iommobile che va a cercare Bremer per spingerlo con la spalla con la palla lontana, a cosa serve in questo momento della partita? La risposta è uno schiaffo e non un pugno con caduta ritardata dell’attaccante della Lazio. : Il gesto di Bremer è uno schiaffo, non un pugno, un gesto che può essere evitato. Nel complesso Orsato ha lasciato giocare troppo, soprattutto nel primo tempo, fischiando poco ma indirizzando bene Lazio-Juventus.

Fonte: Ansa

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