quasi 50 minuti per arrivare in cima – L’Aquila – .

quasi 50 minuti per arrivare in cima – L’Aquila – .
quasi 50 minuti per arrivare in cima – L’Aquila – .

L’AQUILA. Quarantasette minuti per salire, poco meno per scendere. La prima valutazione del servizio di bus navetta, che ha debuttato ieri, chiamato a sostituire la funivia del Gran Sasso, tiene conto del notevole dilatazione dei tempi. Nonostante le prescrizioni dell’Ansfisa, l’ente che vigila sugli impianti a fune, la funivia non ha mai impiegato più di 7 minuti per percorrere i 3 chilometri da Fonte Cerreto a Campo Imperatore. Oggi, con la funivia bloccata in attesa che vengano sostituiti i cavi portanti (stop di almeno 9 mesi) chi vuole salire velocemente a Campo Imperatore dovrà necessariamente affidarsi… all’elicottero. La questione degli aerei, ovviamente, riguarda solo le squadre di soccorso chiamate a intervenire in caso di incidente in montagna. Da questo punto di vista, la mancanza di una funivia allunga i tempi di soccorso in caso di maltempo, eventualità di cui bisognerà tenere conto in futuro.
IL SERVIZIO NAVETTA
Il settore mobilità del Comune ha affidato ad Ama, l’azienda comunale dei trasporti, l’organizzazione del servizio bus navetta da Fonte Cerreto a Campo Imperatore e viceversa. Ieri mattina il servizio è iniziato con qualche inciampo iniziale. L’autobus è arrivato per la prima corsa, inizialmente prevista per le 8,30, e poi si è scoperto che le corse festive di sabato e domenica dovevano essere anticipate alle 8. Poco male, il cielo plumbeo di ieri mattina non era certo invitante in una giornata escursione in montagna. E in effetti i primi viaggi furono quasi deserti, con appena due utenti. Scialpinisti coraggiosi che però, un paio d’ore dopo, hanno inviato ai loro amici rimasti a Fonte Cerreto un video mentre sciavano accompagnato dal sottotitolo “cosa vi siete persi…”. Alle 12 salgono tre studenti, tutti non aquilani. Martina, torinese, è l’unica che studia in città, le altre due, Isa di Modena e Alessia originaria della Basilicata, sono venute da Roma a trovare l’amica. “Se non possiamo fare l’escursione”, sorridono comunque contenti, “allora ci fermiamo a mangiare”. Una sosta a Fonte Cerreto per saggiare il clima tra i commercianti, dove in generale il bus navetta è visto come una cosa positiva, anzi necessaria. «Se la stagione estiva si ferma qui chiuderà». Sarebbe utile spostare la biglietteria presso l’Infopoint Fonte Cerreto, suggeriscono. Inoltre l’autobus può trasportare solo 21 persone e due biciclette. Un po. Sono necessarie soluzioni migliori.
GODITI IL PAESAGGIO
Per chi è abituato a viaggiare in macchina o in funivia, viaggiare in autobus riserva una piacevole sorpresa. Il paesaggio, ancora brullo della primavera che non è ancora arrivata. Ma lo spettacolo di una Campo Imperatore imbronciata è, oggettivamente, impagabile. E lo sanno bene automobilisti, campeggiatori, motociclisti e ciclisti, che si fermano lungo la strada per documentare con i cellulari il risveglio della montagna. Ci sono motociclisti, come i due amici partiti da Bari, che si scattano una foto con sullo sfondo l’Osservatorio.
AL CAMPO IMPERATORE
Qui non è pieno, i turisti arrivano lo stesso e Grazia, Melissa e Alfredo, dell’Ostello di Campo Imperatore, corrono a destra ea manca mentre fuori la gente aspetta il kebab. “Sono state due stagioni strane”, dicono. «La neve è arrivata tardi e adesso la funivia è chiusa». Ma resistono. L’albergo di Campo Imperatore è transennato per lavori di ristrutturazione che dovrebbero durare altri due anni.
SUA MAESTÀ IL GRANDE SASSO
Le nuvole si diradano e appare il Corno Grande. Una visione che da sola vale il biglietto da 9 euro (8 nei giorni feriali).
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