cosa è emerso dall’incontro – .

GENZANO (attualità) – Quello che hanno detto i relatori

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In merito al Convegno, sul Piano Paesaggistico e Urbanistico, tenutosi l’altro ieri pomeriggio presso la Sala Convegni Comunale di via Di Vittorio, cerchiamo di comprendere meglio quanto emerso, attraverso i commenti di alcuni relatori e ospiti presenti.

“Il PTPR (Piano Territoriale Paesaggistico Regionale) è sicuramente un valido strumento di pianificazione urbanistica, che deve assolutamente essere modificato per portare benefici ai nostri territori. Perché non soddisfa e non rappresenta più le reali esigenze del nostro territorio. Come è stato studiato e implementato sulla cartografia molti anni fa, commenta l’assessore comunale di Genzano Rosario Neglia (Lega) presente all’incontro di lunedì pomeriggio con i vertici regionali del settore, come l’assessore all’Urbanistica Pasquale Ciacciarelli, il la consigliera regionale Laura Corrotti e altri tecnici e dirigenti della Regione Lazio. “Poiché sono trascorsi diversi anni da quando è stato studiato dalle precedenti amministrazioni regionali, i nostri territori hanno subito dei cambiamenti e devono quindi essere studiati e ampliati in modo radicale. L’attuale Amministrazione Regionale del Lazio nella persona dell’assessore competente Ciacciarelli, presente a Genzano per il convegno sul tema, con la collaborazione dell’architetto Demetrio Carini lavora in tal senso sin dal suo insediamento. C’è quindi, conclude Neglia, l’orientamento politico di modificare il Piano nella speranza che venga realizzato e approvato nel più breve tempo possibile. Poiché si tratta di uno strumento che, una volta modificato, servirà e faciliterà gli Enti Locali, come i Comuni, e i cittadini stessi, nella redazione delle Varianti ai nuovi Piani Regolatori Generali”.

Anche Fabio Papalia (FDI), che ha partecipato e contribuito all’organizzazione dell’incontro insieme all’assessore regionale Edy Palazzi (FDI), è convinto che sarà necessario aprire al più presto un “Tavolo di lavoro” con la Regione Lazio e il Ministero delle Politiche Sociali. Beni e Attività Culturali, per un confronto aperto sul Piano Territoriale Paesistico Regionale. ” Per dare disposizioni specifiche ai Comuni e agli altri enti interessati, sulle procedure da adottare per la tutela del territorio e dell’ambiente, commenta Edy Palazzi, sono convinto che la nuova giunta regionale riuscirà in questo intento a modificare il PTPR entro un termine ragionevole e lo approvino, rendendolo pubblico dopo i necessari aggiornamenti di cui abbiamo parlato, soprattutto semplificando le norme, la burocrazia, rendendo più agevoli per gli amministratori pubblici e cittadini”.

Andrea Volpi, parlamentare e sindaco di Lanuvio (FDI) ha commentato sulla vicenda: “È necessario intervenire sugli strumenti urbanistici per migliorare l’assetto del territorio, a partire dal PTPR, aggiornandolo al più presto per renderlo chiaro e trasparente. chiaramente recepito nei piani regolatori generali dei Comuni. Il Piano attuale risulta ormai superato dallo stato attuale di molti Piani Regolatori Generali comunali e incoerente con l’evoluzione del territorio, e in alcuni casi obsoleto e scorretto. Nel Convegno di Genzano ci siamo attivati ​​sul campo delle parti interessate, per delineare le strategie per risolvere e semplificare questi problemi, che saranno all’ordine del giorno dei prossimi incontri che avremo in Regione e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, risolvere questi scogli burocratici”.

La Regione Lazio, come le altre regioni italiane, adotta questo strumento urbanistico per la tutela del paesaggio e la conservazione dei beni territoriali architettonici, ambientali e culturali. Quando è stato introdotto il piano paesaggistico? La legge Bottai di 1939 introduce per la prima volta il Piano Paesistico, quale strumento di regolamentazione e fruizione delle aree di interesse ambientale, da redigere a cura del Ministero e depositare presso i singoli Comuni.

L’ultimo Il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) è stato approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 5 del 21 aprile 2021, pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 56 del 10 giugno 2021, Supplemento n. 2.

Il PTPR intende per paesaggio quelle parti del territorio i cui caratteri distintivi derivano dalla natura, dalla storia umana o da reciproche interrelazioni in cui la tutela e la valorizzazione del paesaggio salvaguardano i valori che esso esprime come manifestazioni sensibili di identità come indicato nell’art. 131 del Codice dei beni culturali e del paesaggio DLgv. 42/2004.

Il PTPR prende a riferimento anche la definizione di “Paesaggio” contenuta nella Convenzione Europea del Paesaggio, legge 14/2006, secondo la quale si designa una determinata parte del territorio, così come viene percepito dalle popolazioni, il cui carattere deriva dall’azione dei fattori naturali e/o umani e delle loro interrelazioni.

Il paesaggio è quella parte del territorio che comprende tutti i beni che costituiscono l’identità della comunità locale sotto il profilo storico-culturale e geografico-naturale, garantendone la permanenza e la riconoscibilità. Il Piano Territoriale Paesistico Regionale è lo strumento di pianificazione attraverso il quale, nel Lazio, la Pubblica Amministrazione regola le modalità di governo del paesaggio, indicando le relative azioni finalizzate alla conservazione, valorizzazione, ripristino o creazione di paesaggi.

Il PTPR riconosce il paesaggio come componente essenziale del contesto di vita della comunità e ne promuove la fruizione informandosi su principi e modalità che assicurino la partecipazione degli enti locali e l’apporto autonomo delle formazioni sociali, sulla base del principio di sussidiarietà. Il Piano sviluppa le proprie previsioni sulla base del quadro conoscitivo del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico della Regione Lazio.

Seguiranno anche altri incontri nei Comuni della Regione Lazio, per ascoltare le idee dei sindaci, degli amministratori comunali, delle associazioni locali, con i responsabili del settore e gli amministratori regionali di riferimento come fatto nel Convegno di Genzano.

“Nel perseguire l’obiettivo di una concreta ed effettiva semplificazione dell’attuale normativa in materia urbanistica, resa necessaria da una forte stratificazione e sovrapposizione dei testi vigenti con conseguenti problematiche riscontrate quotidianamente dai settori tecnici dei comuni del Lazio – dichiara il consigliere regionale per l’urbanistica Pasquale Ciacciarelli – si rende necessario, tra le varie misure intraprese, procedere ad una revisione organica del PTPR.

A tal fine è nostra intenzione anticipare i termini per la revisione dello strumento, così da procedere all’aggiornamento della relativa cartografia con i recenti voli aerei, come la Carta dell’Utilizzo del Territorio, e le varie tavole del PTPR. Aprendo un tavolo apposito con il Ministero dei Beni Culturali.

Tali interventi permetterebbero infatti di armonizzare tale strumento paesaggistico con i restanti Piani Regionali quali il Piano delle Attività Minerarie e il Piano dei Porti, consentendo così una lettura complessiva coerente e unitaria della materia.

Una volontà di riforma di questo strumento che riflette e quindi è conforme al nuovo indirizzo che, come governo di centrodestra, vuole dare alle questioni urbanistiche di questa regione”

Nelle foto in alto da sinistra la consigliera regionale Laura Corrotti (FDI), l’assessore regionale all’Urbanistica Pasquale Ciacciarelli (Lega) e il consigliere comunale di Genzano Rosario Neglia (Lega) al convegno svoltosi a Genzano sul PTPR.

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