Un incontro in ricordo di Gino Guglielmi nel trentennale della sua morte – .

Un incontro in ricordo di Gino Guglielmi nel trentennale della sua morte – .
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«Al carissimo Gino Guglielmi che, adorandola, sa tutto del nostro amato Sanremo», così scriveva Carlo Daiuto nel 1986.

Molti a Sanremo ricordano ancora Gino Guglielmi, figura poliedrica, pioniere della tv locale, organizzatore di eventi, segretario della Sanremo Famija, giornalista e storico locale.

Martedì 30 aprile, alle ore 16,30, nella sede dell’ Federazione dei lavoratori (Via Francesco Corradi, 47), a Sanremo, organizzato dal Lions Club Ufficiale d’Italia in collaborazione con la Famija Sanremasca, si svolgerà un incontro che ricorderà la figura di Gino Guglielmi. Saranno presenti, tra gli altri, Mino Casabianca, Anna Maria Ferrari, Paolo Pippione, Roberto Pecchinino, Walter Vacchinomoderato da Freddy Colt e dal Presidente del Club Domenico Prevosto. GianniModena leggerà alcuni testi di Gino Guglielmi.

Saranno presenti le figlie Antonella e Laura Guglielmi.

Durante l’incontro verranno proiettate immagini e video, a cura di Roberto Pecchinino.

Organizzare: Lions Club Ufficiali d’Italiain collaborazione con la Famiglia Sanremese.

Gino Guglielmi, breve cenni biografici (1926-1993).

Per anni segretario dell’ Famiglia Sanremesefondatore e primo direttore della Gardiora du Matussiantuttora organo dell’associazione.

Pioniere della TV privata localenegli anni ’70 e ’80 condusse alcune trasmissioni di grande successo, che raccontavano della Sanremo scomparsa, che si concludevano con il mitico saluto sanremese Buon per te. Tra tutti ricordiamolo Il rigulé.

Chi era Gino Guglielmi

Giornalista e storico locale, è ancora ricordato da tante persone che lo hanno visto in televisione o hanno letto del Secolo XIX o dei tanti giornali dove ha collaborato. Tra gli studi più approfonditi ha pubblicato il primo libro critico sull’argomento Antonio Rubino e il suo rapporto con Sanremo. Aveva un interesse particolare per i personaggi locali, come Benedetto Bresca O Edoardo Learo per eventi storici.

Intrattenitore e organizzatore di eventi, memorabili sono i Festopoli da lui creato per il gruppo del 1926. Ha ideato diverse manifestazioni sportive e ha presieduto varie associazioni.

A lui si deve l’attuale strutturazione della festa del patrono San Romolo, promossa dalla Famija Sanremasca, che lo ricorda anche ogni due anni con un premio di poesia dialettale a lui intitolato.

Negli ultimi anni è stato redattore capo del quotidiano “La Riviera”.

Gliene è stato assegnato uno medaglia d’oro del Comune di Sanremoin occasione del Santo Patrono del 13 ottobre 1975, con la seguente motivazione:

«La mattina del 25 aprile 1945, mentre sotto la pressione delle forze americane e dell’insurrezione partigiana, le truppe tedesche abbandonavano Sanremo, una formazione navale alleata si presentò nella baia per bombardare la nostra città, sotto la guida di un aereo da ricognizione. Gino Guglielmi, afferrata una scatola di razzi di segnalazione e una pistola lanciarazzi, salì intrepido sul campanile di San Siro e dall’abitacolo della campana più alta, mentre il bombardamento continuava, lanciò ripetutamente con felice intuizione un triplice segnale di tre colori successivi: rosso, bianco e verde per far capire al pilota dell’aereo segnaletico che Sanremo era ormai liberata. Dopo alcuni voli bassi per capire cosa stesse accadendo, il pilota segnalò via radio alla flotta di sospendere il fuoco, mentre in segno di saluto sventolava festosamente una sciarpa verso Guglielmi.».

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