Del Debbio annienta Scurati, le sue frasi sono feroci – .

Del Debbio annienta Scurati, le sue frasi sono feroci – .
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Il monologo sulla memoria sempre contrastante di 25 aprile, su chi nega i crimini del fascismo, non riconosce quelli della Resistenza. Durante una première, Giorgia Meloni, che non si è mai realmente allontanato dal passato fascista. La censura in Rai, poi la lettura della scritta Antonio Scurati il suo intervento in piazza, unito a quello di numerosi intellettuali, ha reso rovente l’atmosfera del 25 aprile come non accadeva da tempo.

Ma contro il “perseguitato” Scurati, divenuto un caso internazionale e di grande eco sulla stampa, la conduttrice è intervenuta a gamba tesa Paolo Del Debbio, volto noto di Rete 4 che è il canale più a destra tra quelli di Mediaset. In diretta su Diritto e Rovescio, Del Debbio non è stato tenero con Antonio Scurati: “Il più grande scrittore del nostro secolo di storia. Santo cielo, questo Scurati non è Dante. È un bravo scrittore, non facciamolo diventare il nuovo Matteotti”.

Poi rivolgendosi a Donzelli, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia: «Fammi un favore: se conosci qualcuno della Rai, puoi fargli fare un monologo di trenta minuti, così ci togliamo di mezzo questo problema? Trenta minuti con la totale libertà di dire quello che vuole, contro chi vuole, così non devo più occuparmi del caso Scurati. Mi ha esaurito.”

Foto Ansa e immagini da Mediaset

 
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