La Forza veronese è sempre più impegnata nella prevenzione e nel contrasto dell’odioso fenomeno delle truffe sui soggetti vulnerabili; tante sono le iniziative, attraverso incontri pubblici dove si illustrano agli anziani le modalità più frequenti delle truffe e quali misure si possono adottare per difendersi, il detto è “Aiutateci ad aiutarvi”. Ed è stato grazie all’aiuto di cittadini attenti che nel primo pomeriggio di sabato scorso i militari della Stazione Carabinieri di Bovolone hanno identificato e denunciato due persone, tra cui un minore, alle competenti autorità giudiziarie per un tentativo di truffa ai danni di un’anziana donna del posto. In breve tempo alla locale stazione dei Carabinieri sono arrivate numerose telefonate di cittadini che informavano di essere stati contattati da sedicenti carabinieri, i quali annunciavano l’arrivo di un avvocato presso le loro abitazioni per saldare con oggetti di valore o denaro la cauzione per la liberazione dei familiari detenuti in carcere. caserma agli arresti a seguito di incidenti stradali con conseguenze verso terzi.
Individuata la zona verso cui erano dirette le chiamate, i militari dei Carabinieri hanno immediatamente attuato un dispositivo volto ad identificare i soggetti che si sarebbero presentati alle vittime, bloccando un’auto con a bordo due soggetti di origine campana, sul cui navigatore È stato fissato l’indirizzo di residenza di una 85enne, precedentemente chiamata da un complice, che stava preparando dei gioielli da consegnare, ritenendo che anche suo figlio fosse detenuto in caserma a seguito di un incidente stradale.
La fattiva e tempestiva collaborazione tra Carabinieri e cittadini ha scongiurato ancora una volta il peggio.
