L’autobus Sita, che da Amalfi porta ad Agerola, è pieno. All’interno del veicolo non solo i passeggeri seduti ma l’intero corridoio occupato da persone in piedi. Per strada ci sono tanti altri viaggiatori, per lo più turisti, che spingono per salire a bordo. Ma l’autista della Sita ha le porte chiuse. E questo, ieri sera – sabato 27 aprile – intorno alle 19, in piazza Flavio Gioia, si è scatenato spingendo e urlando.
Tra coloro che hanno protestato, c’è stato anche un turista di 32 anni di Viareggio. Che era in compagnia della sua ragazza e voleva raggiungere Agerola, dove si trovava in albergo. Era il più agitato di tutti. Tanto che ha cominciato prima a urlare, poi a sbattere le mani sull’autobus, infine ha dato un pugno al vetro della porta d’ingressoquello d’ingresso.
La forza del colpo mandò in frantumi il vetro, le schegge hanno colpito alcuni passeggeri e soprattutto l’autista della Sita. Ma l’infortunio più grave è stato quello del turista toscano, che ha dovuto ricorrere alle cure mediche. La polizia ha identificato l’uomo il quale, però, aveva già chiesto scusa all’autista e aveva assicurato il risarcimento del danno.
«Un episodio deplorevole che fa da solo una conseguenza delle criticità che questa organizzazione sindacale va affermando ormai da tempo – precisa una nota Filtra Cgil di Salerno e Campania – nonostante i tavoli istituzionali fermi non è possibile garantire un servizio efficiente e sicuro in Costiera Amalfitana, nonostante la stagione estiva sia quasi nel pieno del suo svolgimento.”
