Il suono della pioggia,
sfondo che non abbandona questa città per ore e ore.
La pioggia, inesorabile, non dà segno di tregua.
Poi all’improvviso il buio, il fiume in piena entra nella casa anche se non invitato, come un ladro ruba una vita di sacrifici, restituendo paura e sgomento.
Le grida dei bambini si mescolano al suono delle sirene.
Qualcuno grida aiuto, ma tu ti senti così lontano dalla salvezza che sprofondi nella disperazione.
Paura, tanta paura, credo che questa sia la sensazione più forte che si possa provare.
Non si vede nemmeno una stella, solo nuvole piene di distruzione.
Ma non può finire tutto così.
Nel cuore un barlume di speranza, speranza che si trasforma in una piccola fiaccola che lentamente si avvicina, mani che si tendono e cuore di chi, per salvare una vita, mette a disposizione la propria.
Un salto sul gommone e gli anni passati alle spalle, retrocedono, diventano ricordi.
Niente sarà più come prima, tutto assumerà un colore diverso, il colore della rinascita, dell’amore per la vita e il magnifico colore della solidarietà.
Leggi le notizie di ForlìToday su WhatsApp
Katia Verbena
Alluvione un anno dopo, tutte le testimonianze
ALluvione, PER NON DIMENTICARE
Il 16 maggio 2023 la Romagna si è ritrovata nel giro di poche ore nel dramma dell’alluvione. ForlìToday raccoglie e pubblica i ricordi e le testimonianze dei lettori su quanto accaduto in quei giorni. Lo scopo è costruire e mantenere viva la memoria collettiva di quei fatti.
Se vuoi partecipare con un tuo ricordo invia:
> un testo di almeno 1.500 battute,
> è possibile inviare fotografie o video insieme al testo.
Invia tramite e-mail a [email protected]