LA ZAMPA DEL RE LEONE. POGACAR OK, MA GLI ALTRI UOMINI DELLA CLASSIFICA VANNO MOLTO LENTI! – .

LA ZAMPA DEL RE LEONE. POGACAR OK, MA GLI ALTRI UOMINI DELLA CLASSIFICA VANNO MOLTO LENTI! – .
LA ZAMPA DEL RE LEONE. POGACAR OK, MA GLI ALTRI UOMINI DELLA CLASSIFICA VANNO MOLTO LENTI! – .

Qualche chiamata a vuoto, ma poi quando il Re Leone risponde è piuttosto feroce. Pronto a dare qualche consiglio, che se interpretato nel modo giusto diventa anche un consiglio prezioso.

Adesso ammettilo: ti sei addormentato.
“Bravo ragazzo. Rimasi lì a guardare, ma cosa c’è da guardare? Il dominio di Pogacar è così forte, evidente, che ha eliminato tutto il resto. Come un’esplosione che rade tutto al suolo. Dietro di lui c’è una lotta effimera, non sanno nemmeno cosa stanno facendo. Il modo in cui correva Bardet, ad esempio, ne è una chiara dimostrazione. Per provocazione ti farò una domanda”.

Andare!
«È un bene per te che Pogacar sia a questo Giro? Senza di lui la lotta per la gloria sarebbe ancora aperta, sia essa un giorno o la classifica. Invece niente. Prendendo ieri che non se ne parlava a causa del pasticcio della partenza, Tadej è stato disarmante. Sul pezzo finale, molto duro, non sembrava nemmeno spingere mentre gli altri dietro si staccavano. Sono saltati via. È straordinario e nessuno ne dubita, ma dietro non c’è niente”.

Vanno piano Mario. Ho fatto i conti sull’ultima salita di oggi. Pogacar ha impiegato 31’17” per percorrere gli 11,9 km con un dislivello di 773 metri, ad una velocità media di 22,45 km/h. La sua Vam era modesta, solo 1458. La sua potenza stimata era di circa 5,6 watt/kg. Non tanto. Ma Thomas, Martinez, Tiberi e soci si salutano. Staccarsi.
«Vedi, stai confermando la mia tesi. Perché se si sale a 1.800 Vam e 6,1/6,2 watt/kg è normale che gli altri scendano. Non così. Ci sono i suoi avversari? Non dovrebbe esserci una tale differenza.”

Nel finale la maglia rosa gli ha fatto girare un po’ più velocemente le gambe e ha colmato il gap. Mario, ha senso un’azione del genere? Cosa vuoi dimostrare che la fase è finita?
«Lo faceva per allenarsi. Al ritmo con cui salivano era lento, non produttivo. Sono convinto che in allenamento in una giornata che deve fare qualità, soglia/fuori soglia, vada più forte di oggi”.

Ma dai, avrà bisogno di allenarsi nella 17a tappa del Giro? Lo vedo più come un affronto ai rivali. Un’umiliazione inutile.
“Mano. Diventa una cosa istintiva. Con una cilindrata come la sua non vuoi andare sempre piano. Ti farò un esempio. Se oggi metti ancora Valentino Rossi in moto, pensi che andrà sempre piano? Magari per un po’, ma poi gli viene naturale premere sull’acceleratore”.

Voglio parlare un attimo di Pellizzari. Il ragazzo ieri ha fatto un’ottima prestazione mentre oggi ha dato i suoi frutti arrivando a quasi mezz’ora. Cosa ne pensi di lui?
«Chi balla il tuca-tuca in bicicletta. Guardalo frontalmente: a metà della pedalata, piega la gamba verso l’interno. Non è lineare, non ha una pedalata efficiente. Spreca molto potenziale. Questo ragazzo deve essere sistemato. Lo portino da Fabrizio Borra che sicuramente lo riequilibrerà, lo rimetterà a posto. Guardalo attentamente. Le gambe ruotano il bacino che compie una doppia torsione ad ogni pedalata, la schiena compensa e la testa controbilancia. È un ragazzo che ha bisogno di essere aiutato e protetto perché ha la grinta e si vede, ma non ha la struttura. Quanti lo hanno capito?”.

 
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