Ecologia Industriale e UniPerugia, un giovane laureato vince il Premio “Ecodesign The Future: EEE Edition”.

Ecologia Industriale e UniPerugia, un giovane laureato vince il Premio “Ecodesign The Future: EEE Edition”.
Ecologia Industriale e UniPerugia, un giovane laureato vince il Premio “Ecodesign The Future: EEE Edition”.

Pierluigi Sessa di Perugia ha vinto il primo premio “Ecodesign Il futuro: edizione EEE”, il workshop organizzato da EconomiaCircolare.com in collaborazione con Erion WEEE, giunto alla terza edizione e dedicato quest’anno alle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (dopo quelli dedicati a imballaggi e batterie).

MyNd prevede la progressiva sostituzione del materiale plastico utilizzato nei componenti elettronici facilmente indossabili – come le cuffie audio wireless – con micelio (l’apparato vegetativo dei funghi formato da un groviglio di filamenti). Il progetto si è aggiudicato il podio per aver integrato nel processo un materiale innovativo anche se già ampiamente sperimentato in altre applicazioni “anomale” con risultati promettenti in termini di prestazioni tecniche ed ecologiche. MyNd è stato ideato e realizzato insieme a Natasha Artuso, studentessa dell’ISIA Roma Design e Annalisa Abdel Azim, ricercatrice del Politecnico di Torino, conosciute durante il workshop. Il nome è la sintesi delle due parole Miocelio Soundma chiama anche l’acronimo ND simbolo del neodimio, elemento che fa parte delle terre rare e che costituisce il magnete presente all’interno dell’unità driver.

Abbiamo pensato di lavorare su un prodotto che spesso viene buttato via quando non funziona più come le cuffie over ear. Per questo abbiamo scelto il micelio per dargli una seconda vita, un elemento “vivo”, le cui radici possono espandersi per diversi chilometri, proprio a significare il legame con la terra, che è la forma più pura di economia circolare” – dice Pierluigi. “La scelta di questo materiale organico è dovuta anche alle sue proprietà altamente isolanti, ignifughe, idrorepellenti e compostabili”.

“Aver realizzato questo corso di alta formazione dimostra ancora una volta l’impegno propositivo del Consorzio un approccio più circolare, fornendo ai giovani professionisti gli strumenti giusti. I ragazzi e le ragazze hanno preso molto sul serio questo programma e hanno sviluppato idee innovative” afferma Giorgio Arienti, Direttore Generale di Erion WEEE. “A causa di ciò era molto difficile scegliamo tra i 10 progetti realizzati dai partecipanti: tra questi abbiamo privilegiato i due che meglio rispondevano all’esigenza di progettare prodotti e servizi in maniera coerente con i temi della circolarità e della sostenibilità ambientale e sociale”.

Il percorso formativo, iniziato il 13 novembre 2023 e patrocinato da Isia Roma Design – Istituto Universitario del Design Italiano – e Adi – Associazione per il Disegno Industriale – ha visto il coinvolgimento di 22 ragazzi e ragazze provenienti da istituti e università di tutta Italia. A guidare i gruppi di lavoro e a giudicarne i progetti sono esperti del settore e docenti in prima linea nella transizione verso un modello di economia circolare e provenienti dai principali enti di formazione pubblici e privati, tra cui: Giorgio ArientiDirettore Generale di Erion RAEE, Alessandra De SantisPresidente dell’Editrice Circolare Società Cooperativa; Raffaele LupoliDirettore responsabile dell’Economia Circolare; Alessandro MaghellaEsperto delle operazioni del progetto Erion; Carlo ProserpioEsperto LCA e docente del Dipartimento di Design del PoliMi; Nicola SaldottoCaporedattore economico del Corriere della Sera; Maria Lucia ProtopapaRicercatore Senior presso l’ENEA di Brindisi, Dipartimento di Sostenibilità, Circolarità e Adattamento ai Cambiamenti Climatici dei Sistemi Produttivi e Territoriali.

“Per la nostra azienda la formazione è un pilastro fondamentale del cambiamento culturale necessario per ridefinire l’approccio con cui prodotti e servizi vengono concepiti e realizzati. L’obiettivo di Ecodesign the Future è coinvolgere menti e competenze trasversali nell’esplorazione di nuove frontiere del design per la sostenibilità” – sottolinea Alessandra De Santis, Presidente dell’Editrice Circolare, “Anche quest’anno i giovani talenti hanno accolto la sfida con entusiasmo, dando vita a concept innovativi e funzionali grazie ad una visione sistemica del design”.

 
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