Resta in gravi condizioni Bufalini di Cesena, il 48enne di origini albanesi che martedì pomeriggio si è dato fuoco davanti a un condominio di Riccione, in viale Milano, nei pressi del porto canale.
L’uomo si è cosparso di alcol e si è dato fuoco davanti agli occhi della moglie. A salvarlo è stato un passante. Il giorno precedente il 48enne aveva raccolto le sue cose sgomberando un appartamento del condominio, e lasciandole nel corridoio. Secondo quanto riferito, l’appartamento è affittato ad un’altra persona. L’uomo che ha tentato di togliersi la vita non era sconosciuto ai servizi sociali del Comune di Riccione. Si è presentato per la prima volta quattro anni fa chiedendo aiuto per pagare l’affitto. Aiuto che gli è stato dato. Poi i servizi sociali non lo hanno più rivisto fino a quando lunedì è arrivata la chiamata. Quando le procedure per liberare l’appartamento nel condominio di viale Milano erano in una fase molto avanzata, il 48enne ha contattato i Servizi Sociali chiedendo un appuntamento, spiega l’amministrazione comunale. L’appuntamento gli è stato dato martedì mattina. Considerata la situazione, sono state avviate procedure che prevedono l’offerta di un soggiorno di emergenza in una struttura ricettiva o, compatibilmente con la disponibilità, un alloggio a medio termine dei soggetti adibiti alla gestione dell’emergenza abitativa. Da quanto riferito in municipio, entrambe le soluzioni non avrebbero soddisfatto il 48enne che si è dato fuoco poche ore dopo. Ieri la moglie ha avuto un colloquio con i servizi sociali dopo essersi dimessa dall’ospedale a causa del forte shock subito.
