la primavera in Liguria è stata più calda del normale (ma anche più piovosa) – .

la primavera in Liguria è stata più calda del normale (ma anche più piovosa) – .
la primavera in Liguria è stata più calda del normale (ma anche più piovosa) – .

Genova. Là primavera 2024 in Liguria il clima è stato molto piovoso e con temperature appena sopra la media al Ovest, mentre al Centro Est è stato più caldo con precipitazioni in linea con le medie del periodo. È quanto rivelano i dati analizzati dagli esperti Arpal quando siamo ormai entrati nelestate meteorologicache per convenzione inizia il 1° giugno.

Nonostante diverse fasi caratterizzate da temperature ben al di sopra della media stagionale, nel complesso si evidenzia ciò la temperatura climatologica media per il trimestre marzo-maggio 2024 è stata di 12,2 gradi, leggermente superiore (+0,2 gradi) alla media dello stesso periodo riferita alla climatologia 2003-2022, che è pari a 11,9 gradi. Ordinando le temperature medie primaverili dal 2003 ad oggi in ordine decrescente, troviamo questo La primavera 2024 si colloca al 12° posto (insieme alle stagioni 2016 e 2003). Il periodo più caldo è stato quello della primavera 2013 con una temperatura media di 13,2 gradi corrispondente ad un’anomalia positiva di +1,3 gradi. La stagione più fredda resta comunque la primavera 2004 con 10,5 gradi e un’anomalia di -1,4 gradi. Le temperature nelle capitali hanno invece evidenziato un’anomalia +1,1/1,4 gradi sia nei valori massimi che minimi su Genova e La Spezia, valori simili per i valori massimi su Savona, mentre su Imperia i valori di anomalia sono stati più contenuti e dell’ordine di +0,5/0,7 gradi.

IL valore medio regionale delle precipitazioni cumulate nel trimestre primaverile era circa 550 millimetriche confrontato con il valore climatologico (riferito al periodo 2003-2022), pari a circa 290 millimetri, evidenzia un surplus di +258 mm rispetto alla media: a livello regionale il più piovoso è stato solo il 2013 con un’anomalia di +412,4 millimetri.

Analizzando l’andamento delle singole capitali si notano però differenze significative: in aumento Imperia E Savona il surplus piovoso è stato dell’ordine del +60/80% ndr i valori cumulati da inizio anno sono pari a quelli tipici del mese di ottobre (prendendo come riferimento la climatologia 1961-2010). A Genova (che, secondo i dati Istat, hanno evidenziato un preoccupante trend verso la siccità nel 2022) il dato è decisamente inferiore e pari al +16%, mentre per La Spezia le precipitazioni appaiono del tutto in linea con il periodo.

Marzo: molta pioggia e temperature miti

Dopo un inverno caratterizzato da un’anomalia termica media di quasi 2 gradi sopra le previsioni e da un eccesso di piogge che ha reso l’ultima stagione fredda simile a quella autunnale, anche nel mese di marzo le precipitazioni sono state consistenti ed hanno interessato la regione in maniera diffusa e in due fasi distinte: nella prima decade del mese, quando si è osservata la comparsa della neve anche nelle zone interne (Val d’Aveto), e nell’ultima settimana del mese.

I giorni di pioggia registrati dalle stazioni della rete regionale sono stati generalmente compresi tra 10 e 20 ma il record va a Monte Settepani con 24 giorni di pioggia. I valori cumulativi hanno fatto registrare i valori più alti nell’entroterra: il valore più alto è Isoverde con oltre 570 millimetri registrati nel mese, seguito da Tavarone, Sassello e Torriglia, con valori cumulativi compresi tra 315 e 380 millimetri. Sulla costa i valori sono stati più contenuti: ad esempio la stazione del Centro Funzionale ha registrato un cumulato mensile di 190 millimetri (superiore al centinaio di mm previsto per il periodo dalla climatologia 1961-2010).

Nel corso del mese ci sono state quattro allerte, di cui tre gialle e una arancione nell’area A, gialle nelle restanti aree di allerta. Per quanto riguarda le temperature, il mese è stato generalmente mite con temperature prevalentemente al di sopra delle medie stagionali: nella terza decade del mese spiccano alcune giornate in cui la temperatura è stata vicina ai valori massimi registrati negli ultimi vent’anni per il periodo: una temperatura massima di 23,8 gradi è stata infatti registrata a Calice Ligure Ca Rosse (provincia di Savona) il 20 marzo, mentre la temperatura minima, pari a -5,1 gradi, è stata registrata a Poggio Fearza (provincia di Imperia, a 1.845 metri sul livello del mare) livello) il 6 marzo.

Aprile pazzo tra estate e inverno

Il mese di aprile è stato invece caratterizzato da a marcata variabilità con sbalzi termici e precipitazioni modeste. Nella prima metà del mese la rete Omirl ha registrato valori estivi tra cui il temperatura massima registrata a Riccò del Golfo di 31,5 gradi il 13 aprile, e 29,5 gradi registrati a Savona il 12 aprile. Ma tutte le capitali hanno registrato temperature di oltre 10 gradi superiori alla media del periodo (la massima climatologica del mese di aprile è intorno ai 17,5 gradi); si tratta di valori ben superiori ai massimi registrati negli ultimi vent’anni per lo stesso periodo.

Questi valori contrastano con forte calo delle temperature registrato nella seconda parte del mese, caratterizzata dal temporaneo ritorno delle temperature su valori invernali anche lungo la costa: a La Spezia il 24 aprile la temperatura minima è scesa a 5,5 gradi e a Poggio Fearza il 22 aprile ha toccato i -5,9 gradi. Il notevole salto termico ha comportato anche l’emissione di a avviso neve gialla il 22 aprile (era dal 10 aprile 2003 che non c’era stata un’allerta neve per questo mese). Le precipitazioni hanno interessato gran parte del territorio regionale ma sono state più persistenti al Centro-Est, in particolare nell’entroterra e sui versanti padani dove si sono registrati in media 8-10 giorni di pioggia e si sono raggiunti i valori massimi giornalieri cumulati. valori compresi tra 75 e 110 millimetri nel genovese.

Maggio dal sapore autunnale

Nel mese di maggio la dinamica meteorologica è gradualmente cambiata e le precipitazioni sono state per lo più associate a temporali, a volte anche persistenti nella stessa zona per diverse ore: basti pensare che solo nel genovese più di 1.650 fulmini. Tuttavia non è stato emesso alcun avvertimento. L’episodio più intenso si è registrato il 24 maggio scorso quando nella zona del Beigua, in particolare a Sciaborasca, una struttura temporalesca intensa e stazionaria ha registrato un valore cumulativo orario di 96 millimetri, di cui 70 millimetri caduti in appena mezz’ora. L’episodio ha portato la stessa zona in vetta alla classifica dei massimi cumulati mensili con Urbe che ha stabilito il record regionale di 317 millimetri, seguito a ruota da Sciarborasca con 287 millimetri nel mese. Ma anche Busalla ha registrato valori del tutto comparabili con un valore mensile cumulativo di 295 millimetri.

Nel corso del mese il temperature rimasto nella fascia climatica normale. Dopo un inizio mese con temperature leggermente al di sotto della media, nella seconda settimana si è registrata una temperatura rapido aumento fino a valori prossimi ai massimi assoluti del periodo, 5/6 gradi sopra la media: nei giorni tra il 9 e l’11 maggio le temperature massime hanno raggiunto i 26/27 gradi in alcune stazioni di Genova, Savona e La Spezia e hanno toccato i 30 gradi lungo la costa del centro occidentale e nelle zone interne. La temperatura minima? -1,9 gradi il 13 maggio a Tanadorso (Ronco Scrivia).

Come sarà giugno?

Le previsioni a lungo termine, come sappiamo, sono molto difficili. Ma al momento ci sono buone notizie per gli amanti del caldo: è in arrivo l’alta pressione con tempo più stabile, anche se il maccaia Il ligure potrebbe disturbare le giornate soleggiate.

 
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