Nei manga spesso tendiamo a dare per scontato che i personaggi parlino in una lingua conosciuta, e poiché molti sono ambientati in Giappone, o in una versione alternativa del paese, è naturale supporre che parlino in giapponese. Nel vasto e fantastico mondo di UN PEZZOtuttavia sorgono dubbi sulla lingua utilizzata dai personaggi.
Nel corso degli anni il popolarità del lavoro di Eiichiro Oda ha portato alla produzione di spin-off e approfondimenti mirati al passato di alcuni personaggi sia sul grande schermo con lungometraggi considerati più o meno canonici e anche light novel, di cui prossimamente sarà il romanzo prequel dedicato a Zoro aggiunto. Tra questi vi è anche una serie di racconti incentrati sui Mugiwara, Romanzo di ONE PIECE – Storie di Cappello di Pagliadove la questione linguistica viene affrontata direttamente.
In fondo alla pagina trovate i post di @newworldartur, utente che da anni studia ogni aspetto della serie soffermandosi anche su dettagli secondari, dove è riportato un estratto del libro dove viene specificato l’esistenza di lingue e dialetti unici, ma anche di una lingua franca: la lingua di governo. Come spiega uno dei due interlocutori nella conversazione proposta, i leader del Governo Mondiale hanno deciso di distruggere le altre lingue per favorire una maggiore ed universale diffusione della loro lingua.
Un’idea devastante, visto che insieme alla lingua va automaticamente perduta anche parte della cultura di un Paese e di un popolo, e che probabilmente il Governo ha preso come un’ulteriore misura di sicurezza per impedire il recupero di informazioni sui secoli bui. In conclusione, vi ricordiamo che Rufy potrebbe ottenere un nuovo potenziamento dopo Egghead, e vi lasciamo al ruolo della scienza nella saga finale di ONE PIECE.
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