Gli elettori europei hanno inviato a Commissione et al Parlamento un messaggio chiaro: occorre invertire la tendenza. La maggioranza e il governo italiani devono impegnarsi subito a dar vita una diversa maggioranza europea da quello in uscita, che lo mette al primo posto il totale ripensamento dell’intero Green Deala partire da quel provvedimento sull’efficienza energetica degli edifici, la cosiddetta direttiva “case verdi”, che hanno giustamente votato contro, pur avendo contribuito a migliorarla.
Chi si affretta a dirlo la maggioranza di Ursula è tecnicamente riproducibile non ha capito, o si rifiuta di capirlo, che la situazione è cambiata, che gli europei si sono fatti sentire e che i partiti devono agire di conseguenza, a meno che alcuni di loro – i popolari in primis – non vogliano trincerarsi su posizioni adesso indifendibili e lontani anni luce dalla volontà popolare.
L’Europa deve smettere di esistere la casa dei direttoriquasi sempre in alleanza con gli imprenditori, per trasformarsi in un’entità più vicina ai bisogni dei Paesi che la compongono, delle loro economie, dei loro cittadini.
La nuova Commissione, poi, la cui composizione risentirà dei cambiamenti di governo avvenuti negli ultimi cinque anni nei vari Paesi, dovrà finalmente fermare quella insopportabile, reiterata richiesta di aumentare ulteriormente i poteri tassazione della proprietà.
Nient’altro che aumenti. L’auspicio, al contrario, è che si proceda ad un’opera di, seppur graduale, riduzione di un macigno che pesa di più 50 miliardi di euro sulle spalle di chi ha deciso di investire i propri risparmi nel mattone. Un tema più che mai caldo, visto che manca esattamente una settimana alla scadenza per il pagamento della prima rata della componente capitale di questa imposta, quella rappresentata dalImu.
Giorgio Spaziani Testa, 10 giugno 2024
Nicolaporro.it è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati (gratuitamente).
Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche
Seguici sui nostri canali
