Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza – .

Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza – .
Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione per il cessate il fuoco a Gaza – .

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Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato lunedì una risoluzione proposta dagli Stati Uniti per un nuovo cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: la risoluzione chiedeva di sostenere l’ultima proposta di cessate il fuoco di Israele, presentata a fine maggio dal presidente Joe Biden.

È la seconda volta che il Consiglio di Sicurezza dell’ONU adotta una risoluzione che chiede un cessate il fuoco nella Striscia, ma la prima si basa su un piano dettagliato su come dovrebbe avvenire il cessate il fuoco, vale a dire quello presentato da Biden a fine maggio.

– Leggi anche: La proposta di cessate il fuoco presentata da Joe Biden

La risoluzione è stata approvata con 14 voti favorevoli e l’astensione della Russia: per essere approvata dal Consiglio, una risoluzione richiede almeno nove voti favorevoli e nessun veto. Lo hanno presentato gli Stati Uniti dopo giorni di trattative con i 15 Paesi membri del Consiglio di Sicurezza, di cui cinque hanno potere di veto (oltre a Stati Uniti, Cina, Francia, Russia e Regno Unito). Negli ultimi mesi erano state respinte tre risoluzioni con lo stesso obiettivo, di cui due da parte degli Stati Uniti.

Il Consiglio di Sicurezza è l’unico organismo internazionale che può prendere decisioni teoricamente vincolanti per tutti i paesi membri, compreso Israele. C’è però molto scetticismo su quanto il governo di Benjamin Netanyahu, che finora ha resistito a qualsiasi pressione volta a ridurre l’intensità della guerra a Gaza, si senta effettivamente obbligato a farlo.

Gli Stati Uniti avevano esortato il Consiglio ad approvare la risoluzione, sostenendo che avrebbe potuto “parlare con una sola voce e invitare Hamas” ad accettare la proposta israeliana. Nei giorni precedenti il ​​segretario di Stato Antony Blinken aveva tenuto incontri diplomatici sia in Egitto che in Israele, sempre per negoziare l’accettazione della proposta da entrambe le parti.

La proposta di cessate il fuoco presentata da Biden, e oggetto della risoluzione, prevede tre fasi distinte e la liberazione degli ostaggi.

La prima fase del piano prevederebbe sei settimane di cessate il fuoco, durante le quali l’esercito israeliano si ritirerebbe dalle zone più popolate della Striscia, mentre Hamas rilascerebbe alcuni degli ostaggi rapiti durante gli attentati del 7 ottobre, in particolare donne e persone anziani e feriti. In questa prima fase ci sarebbe uno scambio con alcuni prigionieri palestinesi fermati da Israele e sarebbe garantito l’accesso di 600 camion di aiuti umanitari al giorno.

La seconda parte comprenderebbe il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani viventi, compresi i soldati, e il ritiro completo delle truppe israeliane da Gaza, in vista di un cessate il fuoco permanente. La terza prevederebbe da un lato la restituzione degli ostaggi israeliani uccisi alle famiglie, e dall’altro quello che Biden ha definito un “enorme piano di ricostruzione” del territorio della Striscia con l’assistenza internazionale, a partire da ospedali, scuole e case. . Allo stesso tempo, proseguirebbero nella prima fase i negoziati mediati da Stati Uniti e Qatar, il Paese che ha consegnato ad Hamas la nuova proposta israeliana, da cui si attende una risposta.

 
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