AMP-Borsa oggi in diretta | Si prevede un rialzo per l’Europa nel giorno della Fed – .

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Le borse europee sono previste in rialzo in avvio di seduta, dopo la seconda seduta record consecutiva di Wall Street (Nasdaq +0,9% grazie alla spinta di Apple, +7,2%, tornata sopra la soglia dei 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, e S&P500 +0,3%, ennesimo record da inizio anno). Il future sull’Eurostoxx50 sale dello 0,36%. Tuttavia, i futures americani si sono mossi poco (+0,07% sul Dow Jones e +0,07% sull’S&P500) in una giornata ricca di eventi per gli investitori americani, con la pubblicazione dei risultati dell’indice dei prezzi al consumo del mese di maggio (2,30 pm) e, a seguire, la decisione di politica monetaria della Federal Reserve (annuncio del tasso delle 20:00: Fed Funds previsto invariato al 5,25-5,5%; conferenza alle 20:30, stampa di Jerome Powell).

Fed, attesi tassi fermi. Primo taglio a settembre?

«Gli ultimi dati sull’inflazione di aprile, dopo quattro mesi consecutivi di crescita, hanno mostrato un graduale e continuo allentamento della pressione sui prezzi, in linea con le aspettative degli economisti», sottolinea Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm. Gli operatori si aspettano un leggero calo dell’inflazione core, cioè la misura che esclude dal paniere le componenti più volatili come alimentari ed energia, dal 3,6% al 3,5%, mentre l’inflazione complessiva dovrebbe restare stabile al 3,4%. «Si tratterebbe di un nuovo piccolo passo nella giusta direzione, anche se potrebbe non bastare: sembra, infatti, che il ritmo sostenuto di raffreddamento dei prezzi, al quale abbiamo assistito lo scorso anno, si sia praticamente arrestato, grazie alla solidità la manodopera americana, che continua ad alimentare i consumi nonostante il forte aumento dei prezzi e dei costi finanziari”, precisa Flax.

Uno scenario, secondo l’esperto, che potrebbe spingere la Fed a mantenere invariato il suo approccio attendista: i policymaker hanno, infatti, più volte ribadito che saranno i dati a tracciare il percorso della politica monetaria e che, in assenza di un movimenti significativi con la caduta dei prezzi, non sarà possibile ridurre gli elevati costi di finanziamento del paese. «Con un’inflazione ben al di sopra del target del 2%, quindi, la possibilità che la riunione della Fed si concluda con un taglio dei tassi è praticamente inesistente. Gli analisti sono propensi a prevedere che il primo taglio avverrà solo a settembre, seguito da un secondo a dicembre”, indica Flax. “Se, tuttavia, il rapporto sull’inflazione di maggio mostrasse una nuova impennata dei prezzi, i trader potrebbero essere costretti a ridimensionare le loro aspettative, rischiando un crollo di azioni e obbligazioni”.

La parola a numerosi membri della Bce

Dal lato della BCE, l’11 giugno il capo economista Philip Lane è stato chiaro: la Banca Centrale Europea potrebbe dover attendere prima di tagliare nuovamente i tassi di interesse, data la grande incertezza sulle prospettive di inflazione. «In un mondo di incertezza, un modo per affrontare l’incertezza è aspettare un po’. Aspetta e assicurati di non fare un passo di cui ti pentirai”, ha detto Lane durante un evento a Dublino. Per la giornata sono previsti numerosi interventi di membri della Bce: alle 11.15 è previsto l’intervento di Tuominen, alle 11.30 quello di Schnabel, alle 13.30 quello di Buch, alle 15 il discorso di de Guindos, alle 15.45 quello di McCaul e quello di de Guindos alle 15.45. Ore 16 quello di Tuominen.

Prezzi del petrolio in aumento

Il rendimento del Tesoro americano a 10 anni è stabile, dopo la corsa dei giorni scorsi, al 4,39% e quello del BTP al 4,07% in attesa dell’esito della riunione della Fed. L’euro si conferma ai minimi delle ultime cinque settimane a 1.074 dollari (-0,22%). C’erano numerosi altri dati macro della giornata, non solo l’inflazione americana. Alle 8 del mattino, saranno all’ordine del giorno la bilancia commerciale britannica di aprile (precedente: -14 miliardi di sterline) e la produzione industriale di aprile (precedente: +0,2% su base mensile). Contemporaneamente si prevede l’inflazione finale della Germania per maggio (preliminare: +0,1% mese su mese, +2,4% anno su anno; consensus: +2,4% anno su anno). Per poi passare alle 13 negli Stati Uniti con l’indice settimanale delle richieste di mutui (precedente: -5,2%) e chiudere alle 16:30 con l’indice settimanale delle scorte petrolifere (precedente: +2,1 milioni di barili) che vede al momento il WTI a 78,47 dollari al barile (+0,73%) e il Brent a 82,38 dollari al barile (+0,56%). La risposta di Hamas alla proposta di cessate il fuoco a Gaza è “responsabile, seria e positiva”, ha affermato Izzat al-Rishq, membro dell’ufficio politico di Hamas, secondo il quale si apre “un’ampia strada” per raggiungere un accordo. Di tutt’altro avviso il capo del Mossad, Dedi Barna, secondo il quale le modifiche richieste da Hamas e dalla Jihad islamica al progetto di accordo costituiscono un sostanziale rigetto della proposta.

A Milano attenzione a Eni, Saipem, Saras, Leonardo, Fincantieri, Stellantis e Nexi

Sul listino milanese, attenzione a Eni che ha concluso con successo il collocamento presso investitori istituzionali di una quota del 10% del capitale di Saipem a 1.970 euro per azione, per un valore complessivo di 393 milioni di euro.

Buone notizie anche per Saras: anche la Corte d’Appello ha confermato la sentenza di assoluzione nei confronti dei manager coinvolti per insussistenza del fatto nel procedimento giudiziario riguardante presunte irregolarità nell’acquisto di greggio dall’Iraq.

Leonardo ha invece annunciato che le trattative con il consorzio franco-tedesco KNDS per definire una configurazione comune del programma Main Battle Tank dell’Esercito italiano e per sviluppare una più ampia collaborazione industriale sono state interrotte.

Mentre l’assemblea straordinaria di Fincantieri ha dato al consiglio di amministrazione la delega ad aumentare il capitale sociale per un importo fino a un massimo di 500 milioni di euro. Il rafforzamento servirà a finanziare l’acquisto del ramo subacqueo Wass da Leonardo.

Quanto a Stellantis, a seguito dell’annuncio di Acc della riprogrammazione dei tempi del progetto Gigafactory, ha ribadito l’importanza dello stabilimento di Termoli per la produzione di motori a combustione interna per veicoli, portando avanti la strategia di riduzione della CO2 e garantendo la transizione. Stellantis ha ricordato di voler potenziare la produzione di componenti Ice nello stabilimento di Termoli per una nuova Fiat 500 ibrida e di prolungare la vita commerciale della Fiat Panda ibrida fino al 2029.

Nel settore finanziario occhio a Nexi che, come riportato da Mf-Milano Finanza, sta allargando il suo raggio d’azione tra le grandi banche italiane. Il gruppo pagamenti guidato da Paolo Bertoluzzo amplierà la collaborazione con il gruppo Mediobanca e in particolare con Compass, la storica controllata di Piazzetta Cuccia attiva nel credito al consumo.

Ricordiamo infine il debutto del Gruppo Soges, azienda nel settore dell’ospitalità alberghiera e congressuale in strutture di prestigio, a Euronext Growth Milano. (Tutti i diritti riservati)



Orario di pubblicazione: 06/12/2024 07:23
Ultimo aggiornamento: 06/12/2024 08:09

 
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