Con due note successive circolare inviate alle sole farmacie potenzialmente interessate – ubicate quindi nelle regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Molise, Sardegna e Abruzzo – abbiamo segnalato la pubblicazione, inizialmente, del decreto legislativo 124/2023, istitutivo del credito d’imposta ZES, e poi del DM 17.5.2024 che ha regolamentato tempi e condizioni di fruizione oltre a determinare i potenziali beneficiari [le due ns. circolari recano la data del 13 ottobre 2023 e del 6 giugno 2024 e le rendiamo entrambe cliccabili così da consentire a tutti di prendere piena cognizione dell’integrale regolamentazione di questa delicata quanto articolata vicenda].
Ieri, infine, come si legge nel titolo, il Provvedimento n. è stato anche pubblicato. 262747 con il quale ilL’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione degli aventi diritto il modulo di comunicazione – esclusivamente per via elettronica – della richiesta di accesso al credito ZES.
La trasmissione del modello è possibile da ieri 12 giugno fino al 12 luglio prossimo per quel che riguarda:
- È spese supportato nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2024 e la data di trasmissione del modello;
- e così sia le spese che intende/crede di sostenere nel periodo compreso tra la data di trasmissione del modello e il 15 novembre 2024.
Quanto all’importo delle spese sub a), la disposizione aggiunge – anche se è del tutto intuitivo – che il contribuente potrà usufruire del credito d’imposta per quanto riguarda gli importi corrispondenti agli investimenti già effettuate alla data di invio della domanda ma limitatamente, è chiaro, alle fatture elettroniche recapitate al SdI.
Per quanto riguarda le spese sub b), e quindi gli investimenti ancora da effettuare al momento dell’invio della richiesta o effettuati ma per i quali mancano ancora la fattura elettronica e la relativa ricevuta SdIil contribuente potrà presentare aulteriore comunicazione [che andrà a integrare quella precedentemente trasmessa, in sostanza così sostituendola] a partire dal 31 luglio ed entro il 17 gennaio 2025.
Quindi, ad esempio, se il mio progetto di investimento complessivo è pari a 200.000 euro – che ricordiamo è l’importo minimo di investimento per poter beneficiare del credito ZES – e ho speso 120.000 euro dal 1 gennaio al 15 giugno 2024, quindi Dovrò sostenere ulteriori € 80.000 dal 16 giugno al 15 novembre 2024, dovrò indicarlopresentando il modello (diciamo) il 16 giugno 2024, entrambi gli importi nella comunicazione.
Successivamente, continuando con l’esempio, dovrò inviare: nel periodo compreso tra, come detto, il 31 luglio 2024 ed il 17 gennaio 2025 [così specifica il provvedimento] – dichiarazione integrativa in cui inserirò le fatture elettroniche pervenute al SdI successivamente al 16 giugno 2024, data che si presume essere quella di invio della prima comunicazione.
Inoltre, il credito d’imposta ZES, a differenza di alcuni bonus precedenti, può essere utilizzato – limitatamente, ovviamente, a quanto già speso fino alla data di presentazione della domanda [nell’esempio, il 16 giugno 2024] – a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del Provvedimento che verrà rilasciato entro il 22 luglio, anche se, sia chiaro, non prima della data di realizzo dell’investimento.
Infine, affinché il credito sia certo, sarà necessario produrre apposita certificazione delle spese sostenute rilasciata da un revisore legale iscritto nella sezione A del Registro nazionale dei revisori legali o, per le società obbligate per legge all’esercizio della revisione legale dei conti , a cura del responsabile del riesame.
(Marco Righini-Aldo Montini)
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