Nella dichiarazione finale il vertice ha ribadito il proprio impegno a favore della soluzione dei due Stati
Pubblicato:14-06-2024 19:20
Ultimo aggiornamento:14-06-2024 22:40
BARI – I Paesi del G7 sono “uniti nel sostegno” a un accordo per il Medio Oriente che garantisca un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, il rilascio degli ostaggi israeliani e “un percorso credibile verso la pace che porti ad una soluzione a due Stati”: lo leggi nella dichiarazione adottata al termine del vertice di Borgo Egnazia.
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Il documento chiede anche “Crescita accelerata e significativa dell’assistenza umanitaria” a beneficio della popolazione palestinese vittima del conflitto. Un altro passaggio della dichiarazione è dedicato a Rafah, la città nel sud di Gaza presa di mira dall’esercito israeliano. Il G7 è un avvertimento. “Siamo profondamente preoccupati per le conseguenze sulla popolazione civile derivanti dalle operazioni di terra in corso a Rafah e per la possibilità di un’offensiva militare su larga scala che avrebbe conseguenze terribili per i civili” si legge nel testo. “Chiediamo al governo israeliano di astenersi da tale offensiva”.
GAZA, MELoni: PIENA CONVERGENZA AL G7, SOSTEGNO ALLA MEDIAZIONE
C’è stata “piena convergenza” tra i Paesi del G7 sul conflitto in Medio Oriente: lo ha sottolineato il premier Giorgia Meloni in un videomessaggio diffuso al termine del vertice di Borgo Egnazia. Il Primo Ministro ha sottolineato: “Abbiamo confermato il nostro sostegno alla proposta di mediazione degli Stati Uniti per un cessate il fuoco immediato a Gazail rilascio di tutti gli ostaggi e un aumento significativo dell’assistenza umanitaria alla popolazione civile nella Striscia”.
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