La Ciociaria si prepara ad una lunga notte di dolore. “Segnali” e “messaggi” del 22enne in un video di 4 giorni fa – Tu News 24 – .

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Cala la sera sulla provincia di Frosinone. Una serata che sa di dolore, sofferenza, incredulità, rabbia ma soprattutto una serata che guarda alla notte che sta arrivando con paura, mista a mille domande. Nove suicidi dall’8 maggio: questo il tristissimo dato che ha annientato l’intera Ciociaria. Nove suicidi, sei dei quali hanno avuto come vittime giovani e giovanissimi, la più giovane delle quali è la dolce e bella Elisa Stirpe, di appena 16 anni, che si è tolta la vita lo scorso 4 giugno nel quartiere di Santa Francesca di Veroli dove viveva e dove coltivava sogni infranti senza che nessuno riuscisse ancora a dargli ragione.

Era fidanzata, come tutti ricordano e come raccontano le immagini sui social, con Lorenzo Lazzari, 22 anni, residente in via del Cuculo a Mole Bisleti, popolosa frazione di Alatri a pochi chilometri dal suo angelo.

Lorenzo amava profondamente Elisa e dopo il gesto estremo e inspiegabile compiuto dalla 16enne è caduto in uno stato di profonda prostrazione. Dolore straziante, quel dolore che ti soffoca, che non ti lascia respirare, che ti toglie tutta l’energia vitale, che non ti lascia vivere. Perché per Lorenzo la vita era Elisa, un angioletto andato via troppo presto.

Familiari e amici sono stati vicini a Lorenzo ora dopo ora per confortarlo, aiutarlo, sostenerlo. Ma niente ha aiutato. La sofferenza aveva spezzato dentro Lorenzo. Il ragazzo non è riuscito a superare tanto dolore a causa della mancanza del suo grande amore. Sui suoi social ha pubblicato post struggenti, foto con Elisa, foto che parlano di un amore grande, allegro, vitale come solo quello tra una 22enne e una 16enne sa essere.

Poi 4 giorni fa ha postato un video sul suo profilo Tik Tok, ripubblicato su Facebook, in cui si vedono i due ragazzi più innamorati che mai. Ma in cui vediamo anche un Lorenzo disperato, che non riesce a darsi pace per la scomparsa del suo angioletto, la sua pulcina, come la definisce più volte Elisa.

E nello stesso video pubblica alcune frasi che, forse, avrebbero potuto essere “segnali”, tracce di ciò che si stava facendo strada nella sua mente. Ad un certo punto, nel video ancora pubblico e commentato da centinaia di persone, Lorenzo è al cimitero “dove – scrive rivolgendosi a Elisa – ogni sabato andavamo insieme a trovare tuo padre (il padre di Elisa è morto qualche tempo fa, ed.). E adesso… sei già lì… che mi aspetti”.

Poi, ancora, foto di viaggi in macchina, di baci, di teneri abbracci, di battute, di smorfie simpatiche e coinvolgenti. Di Lorenzo che urla tutto il suo amore per Elisa mentre in macchina le passa davanti il ​​manifesto funebre. Elisa che gli ricorda quanto lo ama e gli manda baci. Immagini del funerale del 16enne. Poi, alla fine del video toccante e che non neghiamo ci ha fatto piangere, un’immagine del cielo con qualche nuvoletta e la frase: “A presto pulcina” seguita da un cuore azzurro.

Un video, come dicevamo, straziante da cui traspare tutta la sofferenza atroce di Lorenzo mentre manda questi messaggi alla sua piccola Elisa. Segnali? Richieste di aiuto indirette e inconsce? Una serie di “messaggi” per il suo amore? Nessuno può dirlo. Il fatto è che 4 giorni dopo aver composto e pubblicato quel video Lorenzo ha deciso di finirlo e unirsi alla sua “ragazza”.

Lo ha fatto intorno all’una di notte, tra domenica e lunedì. Uscì di casa dicendo che voleva andare a fare una passeggiata, che voleva prendere una boccata d’aria. Raggiunse invece un vecchio rudere situato nei pressi della casa di famiglia e lì si uccise. Lo hanno trovato i suoi familiari, insospettiti dalla sua continua assenza e dal fatto che non rispondesse al telefono. Immediato è stato lanciato l’allarme e sono arrivati ​​i soccorsi, ma hanno potuto solo constatare il decesso del 22enne.

Una volta effettuato l’esame esterno sulla salma e apparse evidenti le ragioni della morte, il magistrato ha immediatamente concesso il nulla osta ai funerali che avranno luogo domani mattina (martedì 18 giugno) alle 11.30 nella chiesa Maria SS del Rosario a Mole Bisleti. , la sua parrocchia, il suo quartiere.

Nel corso della giornata, intanto, e anche adesso, centinaia di persone hanno lasciato sui social commenti di vicinanza e di affetto per Lorenzo, per Elisa, per le due povere famiglie. Ed è ipotizzabile che per l’ultimo saluto a Lorenzo saranno centinaia, migliaia le persone che verranno.

Intanto la sera è ormai caduta sulla Ciociaria, sui comuni di Alatri e Veroli in particolare, con il suo carico di dolori e sofferenze atroci. Ci sono molte domande nelle anime, molte domande senza risposta. Molti chiedono l’intervento delle istituzioni, delle scuole, delle parrocchie, tanti altri invitano le famiglie a prestare maggiore attenzione ai propri figli.

Come ci ha raccontato l’altra settimana padre Matteo Tagliaferri, fondatore e anima delle Comunità “In Dialogo”, a proposito dell’aumento dei suicidi di giovani e giovanissimi in Ciociaria, “i giovani si salvano solo attraverso l’ascolto e il dialogo. Non c’è bisogno di dargli tutto. Questo è ciò di cui gli adulti hanno bisogno per mettersi la coscienza a proprio agio. No, ai nostri ragazzi – ha tuonato padre Matteo – bisogna dare amore, abbracci, carezze, vicinanza. Questo è ciò di cui hanno bisogno”.

E poi – aggiungiamo – tanta attenzione, che dovremmo rivolgere a tutti: agli amici. conoscenti, parenti, colleghi di lavoro, anche sconosciuti. Chiediamo a chi ci sta vicino, in qualsiasi contesto, come sta, gli diamo pacche sulle spalle, se lo vediamo pensieroso o triste insistiamo per sapere come si sente, aiutiamo gli altri in ogni modo possibile. Non giriamo la testa dall’altra parte, non limitiamoci al “ok, chiama se vuoi”. No, facciamo quella telefonata, a costo del fastidio, ma facciamo sentire che ci sono davvero.

E non solo a parole. Ognuno di noi, dopo tutto, è il “prossimo” di qualcun altro. Stringiamoci la mano ma in senso fisico, non solo virtuale. E spesso spegniamo questi diabolici smartphone, chiamiamo un amico e andiamo a bere una birra, a prenderci un caffè. Un piccolo gesto potrebbe salvare una vita o almeno cambiargli la giornata in meglio.

Tra poco la Ciociaria, con le finestre aperte per il caldo che anticipa il caldo africano annunciato per domani, andrà a dormire. Ma prima di spegnere la luce diamo un abbraccio o un bacio a chi ci sta vicino, mandiamo un messaggio a chi è solo o sta attraversando momenti difficili, facciamo anche una telefonata a chi sappiamo essere in difficoltà.

La Ciociaria va a dormire, in una notte piena più che mai di dolore e sofferenza. Lorenzo avrà già raggiunto Elisa e ora lassù nel cielo potranno stare sempre insieme e riprendere il loro canto d’amore. Ecco, l’ultimo pensiero della giornata è per questi due ragazzi (ma anche per gli altri morti troppo presto), per questa coppia che sprizzava amore da tutti i pori. Preghiamo per loro, abbracciamoli, parliamo con loro: possano sentire il nostro amore, così come le loro famiglie (alle quali la redazione di TuNews è vicina). Facciamolo!

E prendiamo in prestito con sicurezza la frase finale di una celebre commedia di Eduardo de Filippo: “Adda passà ‘a nuttata”. Sì, passerà, e tutti insieme possiamo davvero farcela passare, ma insieme, mano nella mano, tutti. E possiamo riportare la luce, su ciascuno di noi ma in particolare sui nostri cari giovani.

 
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