Superata l’emergenza, a Gussago si è cominciato a contare gli ingenti danni provocati dalla violenta alluvione di domenica scorsa. Una prima e sommaria stima la fa il sindaco Giovanni Coccoli, che ha inviato alla Regione la richiesta per il riconoscimento di calamità naturale. Parliamo di oltre 10 milioni di euro.
“Ci siamo occupati di un’infinità di segnalazioni” riferisce il sindaco in una diretta pubblicata sui social la sera di venerdì 14 giugno, durante la quale ha invitato anche i cittadini, che hanno suscitato in questi giorni accese polemiche, a vedere con i propri occhi il magazzino provvisorio allestito davanti al cimitero di Ronco, dove sono stati portati i rifiuti speciali, tronchi, detriti, fango e legna che hanno invaso il paese dopo l’esondazione del torrente Canale.
Il sindaco ha poi risposto alle accuse piovute, sempre sui social, sulla scarsa pulizia del torrente a causa dell’esondazione: “Il corso d’acqua non era sporco. Naturalmente venne ritrovato di tutto: oggetti ingombranti e perfino caldaie che qualche furbo aveva abbandonato nel letto del fiume. È stato un disastro senza precedenti: in meno di un’ora sono caduti 80 millimetri d’acqua (l’equivalente di 80 litri d’acqua per metro quadrato, ndr), una cosa mai vista prima”. È ancora attiva la linea diretta in municipio – al numero 030 2522919 – rivolta a chiunque abbia subito danni.
Fonte: bresciatoday.it
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