arriva un incoraggiante 9″92. Strepitoso Ali, secondo italiano della storia – .

Mamma li Turku! Abbiamo due velocisti sotto i dieci secondi. Lo avresti detto? Turku, Finlandia, terra votata alle lunghe corse e al lancio del giavellotto, ma per noi italiani è terra di conquista per la velocità italiana.

Succede che nel tardo pomeriggio, all’ora dello spritz, siano più frizzanti Marcell Jacobs e Chituru Ali, due fulmini nei 100 metri dei Paavo Nurmi Games. Dopo due semifinali convincenti, Jacobs e Ali si ritrovano fianco a fianco, vicini in corsia (5 e 4) e tutto va come nei sogni più belli.

Jacobs e Ali volano sotto i 10″

Ali esce molto bene dai blocchi, Jacobs è lì al suo fianco, Andre De Grasse è appena dietro. Ali va forte ma Jacobs è irresistibile tra i 50 e gli 80 metri, guadagna spazio e lo mantiene fino al traguardo. L’orologio è finalmente giusto: Jacobs è primo in 9″92, Ali secondo in 9″96. Vento regolare: +1,5.

E’ tutto vero. Ci sono due italiani sotto i dieci secondi nella stessa stagione, con Ali diventando il secondo italiano più veloce di sempre, meglio del 9″99 di Filippo Tortu. Erano tempi nell’aria, si respiravano a Roma, ma doveva essere fresco come quello di Turku.

Che succede ora? Le quotazioni di Jacobs salgono parecchio, visto che anche in semifinale ha corso 9″99. Ora ha il quinto tempo più veloce al mondo della stagione. C’è ancora margine di miglioramento, gli ultimi 20 metri non sono stati efficaci come quelli di Tokyo, ma la strada ormai è quella giusta. Vuoi vedere che a Parigi correrà ancora 9″80?

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Michael Steele//Immagini Getty

Per Ali non ci sono più aggettivi. Una semifinale molto ventosa (+3.8) in 10″01, poi ha corso il minimo olimpico (10″00) ed è entrato nel club più esclusivo del mondo. Se riuscirà a gestire le emozioni del suo nuovo status, il futuro lo vedrà protagonista assoluto.

“Dopo la semifinale avevo buone sensazioni, continuiamo così un passo alla volta. Turku è una bella pista, per me è la terza volta e ogni volta corro meglio”. Queste le parole dopo il traguardo del re dei 100 metri, che esprimono la calma costruttiva con cui si avvicina agli sprint olimpici.

Gli altri italiani in gara a Turku

Per gli altri italiani in gara, Dariya Derkach arriva seconda nel salto triplo con 14.08 ventoso (+3.1); quarto posto per Linda Olivieri nei 400 ostacoli (55”78), Elisa Molinarolo nel salto con l’asta (4.51) e Yassin Bouih nei 3000 siepi (8’22”01); Sara Fantini è solo quinta nel lancio del martello con 69.45.

Gabriela Gajanová (1’59”57), Andreas Kramer (1’44”65) e Cathal Doyle (3’34”09) hanno vinto nella finale degli 800 e 1500 metri molto divertenti.

 
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