“Piano di risanamento urgente a lungo termine” – .

“Piano di risanamento urgente a lungo termine” – .
“Piano di risanamento urgente a lungo termine” – .

“La notizia degli ulteriori licenziamenti accresce la nostra preoccupazione e conferma una crisi senza precedenti che sta colpendo il settore automotive e lo stabilimento di Atessa”. Così la segreteria Fim-Cisl Abruzzo Molise e la rsa Fim-Cisl Stellantis Atessa commentano la prosecuzione della cassa integrazione per un’altra settimana di luglio, che questa volta coinvolge tutti i lavoratori dello stabilimento. Anche lo stabilimento gemello in Polonia sarà interessato da un fermo produttivo di due settimane.

“L’attuale difficile situazione ha già portato al licenziamento di centinaia di lavoratori, e non si prevede alcun miglioramento nei prossimi mesi – continuano i rappresentanti della Fim-Cisl – Nell’ultimo periodo abbiamo assistito ad un drastico calo delle vendite di veicoli, causato diversi fattori economici e sociali, tra cui: la crisi economica globale, la pandemia e le turbolenze legate alla guerra hanno ridotto il potere d’acquisto dei consumatori e la loro propensione a investire in nuovi veicoli; la carenza di semiconduttori e di altri componenti cruciali ha rallentato la produzione, provocando ritardi nelle consegne e aumentando i costi di produzione; la transizione alla mobilità elettrica, pur necessaria per un futuro sostenibile, sta creando notevoli difficoltà alle imprese e ai lavoratori. Questa crisi ha avuto un impatto devastante sui lavoratori del settore, con migliaia di famiglie che si trovano ora in una situazione di incertezza economica”.

“Le misure di cassa integrazione adottate, seppur necessarie per fronteggiare l’emergenza, non rappresentano una soluzione di lungo periodo – sottolinea il sindacato – Come ribadito al Ministero il 4 aprile, riteniamo essenziale l’attuazione di misure straordinarie di sostegno al settore automotive, tra cui incentivi alla produzione e all’acquisto di veicoli, nonché aiuti finanziari alle aziende in difficoltà. È urgente elaborare un piano di rilancio di lungo periodo che preveda investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie innovative, al fine di rendere il settore più competitivo e sostenibile. Fim Cisl continuerà a monitorare attentamente la situazione e a lavorare senza sosta per tutelare i diritti e il benessere dei lavoratori locali. Crediamo sia giunto il momento di unire le forze e trovare soluzioni concrete e sostenibili per far uscire il nostro territorio da questa crisi”.

 
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