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Venezia 81, Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera al Festival del Cinema 2024 – .

Venezia 81, Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera al Festival del Cinema 2024 – .
Venezia 81, Sigourney Weaver Leone d’Oro alla carriera al Festival del Cinema 2024 – .

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È stato attribuito all’iconica attrice americana Sigourney Weaver il Leone d’Oro alla carriera all’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si terrà dal 28 agosto al 7 settembre 2024.

La decisione è stata presa dal Consiglio di amministrazione della Biennale, presieduto da Pietrangelo Buttafuoco, che ha fatto propria la proposta del Direttore della Mostra, Alberto Barbera.

Sono davvero onorato di ricevere il Leone d’Oro alla carriera della Biennale di Venezia. – ha dichiarato Sigourney Weaver nell’accettare la proposta – Questo premio è un privilegio che condivido con tutti i registi e i collaboratori con cui ho lavorato nel corso degli anni. Accetto con orgoglio questo riconoscimento, che celebra anche tutti coloro che hanno contribuito a dare vita a questi film”.

Il regista Alberto Barbera ha dichiarato:

“Sono poche le rivali per un’attrice del calibro di Sigourney Weaver. Forte di un background teatrale, ha conquistato il grande pubblico cinematografico con Alien di Ridley Scott, diventando rapidamente una figura emblematica degli anni ’80, durante i quali ha coniato l’immagine di un’eroina inedita per il genere action, capace di tenere testa con successo ai modelli maschili che fino a quel momento avevano dominato il cinema epico e d’avventura. Non contenta di aver aperto la strada a numerose altre imitatrici, l’attrice ha continuato nella sua incessante ricerca di una propria identità costantemente messa in discussione, attraverso scelte che spaziano dal cinema di genere alla commedia, dal film d’autore al cinema per ragazzi, sfuggendo alle etichette che l’avrebbero voluta confinata all’icona vittoriosa dell’era Reagan. Nel ruolo di autentica collaboratrice più che di semplice strumento da plasmare nelle mani di un regista, ha contribuito al successo dei film di James Cameron, Paul Schrader, Peter Weir, Michael Apted, Roman Polanski, Ivan Reitman, Mike Nichols, Ang Lee e molti altri, riuscendo ogni volta a imprimere sulla sua presenza carismatica il segno indelebile di una figura complessa, a volte contraddittoria, sempre autentica. Dotata di un grande temperamento, capace di muoversi con delicatezza ma senza fragilità, ha imposto l’immagine di una donna sicura e determinata, dinamica e tenace, non senza lasciar trasparire una sensibilità femminile di intenso magnetismo, dalle sfumature sempre mutevoli. Il Leone d’oro alla carriera è il meritato riconoscimento di una star che ha saputo costruire ponti tra il cinema d’autore più sofisticato e pellicole che dialogano con il pubblico in modo schietto e originale, senza mai rinunciare a essere se stessa”.

Sigourney Weaver è stata candidata più volte all’Oscar, per Aliens – L’ultimo scontro, Gorilla nella nebbia e Working Girl. Nella sua carriera ha vinto un BAFTA e 2 Golden Globe, riuscendo a creare una serie di personaggi memorabili, sia drammatici che comici, che vanno da Ripley di Alien, a Dian Fossey di Gorilla nella nebbia fino a Gwen/Tawny di Galaxy Quest.

Alta 1,88 m, con una corporatura spigolosa, una mascella pronunciata e un corpo snello, Sigourney ha riscritto i canoni della bellezza femminile nella Hollywood degli anni ’80, ampliando lo spettro della caratterizzazione femminile sia sul grande che sul piccolo schermo, andando ben oltre il romanticismo stucchevole.

Nata e cresciuta a New York, Sigourney Weaver si è laureata alla Stanford University e ha conseguito un master alla Yale School of Drama. Ha debuttato nel cinema con Aliennel 1979. In seguito riprese il ruolo di Marshal Ripley in Alieni – Scontro Finale 1986 di James Cameron. Nel 1992, ha riportato in vita Ripley Alieni 3 di David Fincher, che ha anche coprodotto, e nel 1997 ha recitato e coprodotto Alieno – Clonazione dalla direzione di Jean-Pierre Jeunet.

Nel 1984 interpretò Dana Barrett in acchiappa fantasmi di Ivan Retiman, accanto a Bill Murray e Dan Aykroyd, e nel 1988 sia la primatologa Dian Fossey in Gorilla nella nebbia di Michael Apted, sia Katharine Parker nella commedia Working Girl di Mike Nichols. Queste due interpretazioni le valsero una nomination all’Oscar e vinse il Golden Globe sia come migliore attrice che come migliore attrice non protagonista. Successivamente recitò nel 1989 in Acchiappafantasmi II, diretto da Ivan Reitman, sempre al fianco di Bill Murray e Dan Aykroyd. Le sue altre interpretazioni includono The Inconvenient Witness (1981) con William Hurt, The Year of Living Dangerously (1982) di Peter Weir, con Mel Gibson e Linda Hunt, 1492 (1992) di Ridley Scott e Dave. giorno (1993) di Ivan Reitman
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Nel 1997 è nel cast di Tempesta di ghiaccio di Ang Lee, un film acclamato dalla critica. La sua interpretazione le è valsa un BAFTA Award, una nomination al Golden Globe e una nomination allo Screen Actors Guild come migliore attrice non protagonista. In seguito ha dato una performance importante La mappa del mondo (1999), il dramma di Scott Elliott basato sul romanzo di Jane Hamilton, che le è valso un’altra nomination ai Golden Globe come migliore attrice. Nel dicembre 2009 si è riunita con James Cameron L’Avatarche è diventato il film con i maggiori incassi di tutti i tempi, e poi ha realizzato anche il sequel.

In televisione, la Weaver ha ricevuto nomination agli Emmy, allo Screen Actors’ Guild e ai Golden Globe per il ruolo di Mary Griffith in Prayers for Bobby della Lifetime, che è stato anche nominato per un Emmy come miglior film per la televisione. Il film vedeva la Weaver nei panni di una madre presbiteriana intransigente che inizia uno straziante viaggio di pentimento dopo che il suo giovane figlio si suicida perché non riesce ad accettare la sua omosessualità.

Nel 2012 è apparsa nella miniserie Animali politici USA Network, per il quale ha ricevuto una nomination al SAG, al Golden Globe e all’Emmy. È apparsa anche nella serie Marvel I difensoriuscito in tutto il mondo su Netflix nell’agosto 2017. I suoi prossimi ruoli includono la commedia nera Coniglio di polvere accanto a Mads Mikkelsen e in La Gola insieme a Miles Teller e Anya Taylor-Joy, oltre ad Avatar 3, 4 e 5.

Sposata con Jim Simpson dal 1984, Weaver ha rivelato nel 2022 che Carlotta Simpsonnato nel 1990, è una persona non binaria, preferisce l’uso dei pronomi Loro/Loro.

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