Ultimo giorno di campagna elettorale in Francia, in vista del primo turno delle elezioni legislative in programma questa domenica. Il Rassemblement National resta il grande favorito secondo i sondaggi, anche se permane l’incertezza sul raggiungimento della maggioranza assoluta per la formazione guidata da Marine Le PenSe il partito di estrema destra vince i 289 seggi, imporrà al presidente Emanuele Macron una convivenza di governo attraverso la scelta Giordano Bardella come primo ministro. Ma se nessuno dei tre blocchi in competizione dovesse raggiungere il proprio obiettivo, si aprirebbe uno scenario critico per il capo dello Stato, che si ritroverebbe con un’Assemblea Nazionale frammentata, con il forte rischio di un Paese ingovernabile.
L’ultima indagine condotta dall’istituto Elabe per l’emittente televisiva “BfmTv” dà speranza ai lepenisti, al 36 per cento (tra 260 e 296 seggi). La sinistra unita nel Nuovo Fronte Popolare segue al 27,5 per cento, mentre i macroniani guidati dal premier Attal sono indietro al 20 per cento. Per essere eletti deputati al primo turno, è necessario ottenere la maggioranza assoluta dei voti espressi da almeno un quarto degli elettori registrati. Altrimenti, tutti coloro che superano la soglia del 12,5 per cento andranno al ballottaggio. Secondo “BfmTv”, ci saranno molte sfide a tre in queste elezioni, che potrebbero battere il record di 73 raggiunto nelle elezioni legislative del 1997. Sembra che anche l’affluenza alle urne potrebbe aumentare, con i sondaggi che prevedono tra il 64 e il 66 per cento, rispetto al 47,5 per cento registrato nel 2022. Ieri sono stati raggiunti 2 milioni di voti per delega, che consentono agli elettori di delegare una persona di fiducia a votare al loro posto. Tuttavia, è difficile stabilire chi trarrà vantaggio da questo ritorno di massa alle urne. Nessun sondaggio sta prendendo posizione sulla questione perché mancano alcuni dati necessari per stabilire le proiezioni.
Le autorità temono rivolte nelle notti delle elezioni, che potrebbero essere causate da militanti di estrema sinistra e di estrema destra. Per questo il Viminale ha annunciato un rafforzamento delle misure di sicurezza nei pressi dei seggi elettorali. Il prefetto di Parigi, Laurent Nunez, ha annunciato che sarà richiesto lo spiegamento di 45.000 agenti della polizia e della gendarmeria, insieme a 10.000 soldati, per tutta la regione dell’Ile-de-France. Domenica le votazioni inizieranno alle 8:00 e le urne chiuderanno alle 18:00. In alcune grandi città i seggi elettorali potranno rimanere aperti fino alle 19 o alle 20, come previsto per Parigi. Le prime proiezioni saranno annunciate alle 20:00
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