Lunedì inizia l’irrigazione con l’acqua della diga di Castello – .

Da lunedì partirà l’irrigazione degli agrumeti con l’acqua della diga di Castello assegnata nei giorni scorsi dall’Autorità di Bacino della Regione Siciliana. Nella zona di Ribera e negli altri cinque comuni è tutto pronto per l’apertura delle bocche che consentiranno il prelievo complessivo di circa 1,6 milioni di metri cubi distribuiti – si augurano gli agricoltori – in due irrigazioni tra luglio e agosto. Il consorzio di bonifica Agrigento 3 ha mobilitato risorse e uomini per riparare l’adduzione idrica e la canalizzazione in un paio di tratti interessati da perdite. Ha riempito le cisterne di derivazione che porteranno acqua a 2.200 ettari di aranceti e a circa 300 ettari di pereti.

La quota idrica assegnata alle aziende sarà di 400 metri cubi per ettaro di frutteto, appena sufficiente per provare a salvare la vita delle piante colpite dal caldo torrido degli ultimi giorni. La produzione sembra compromessa. I contatori misureranno l’acqua distribuita. Va detto però che alcuni agricoltori, i cui terreni si affacciano sul letto del fiume Verdura, sono riusciti a pompare, con mezzi propri, un po’ d’acqua che hanno trasferito nei loro laghi collinari.

La distribuzione dell’acqua nel territorio è la più difficile degli ultimi vent’anni perché l’assenza di piogge non ha consentito il riempimento degli invasi presenti nella zona che servono le valli Verdura, Magazzolo e Platani. La quota d’acqua assegnata è stata di 2 milioni di metri cubi, meno i 400mila destinati ai pescheti del territorio di Bivona e Lucca Sicula. Con i restanti 1,6 milioni, i coltivatori sperano di riuscire a realizzare due irrigazioni parziali. Molto dipenderà dal caldo estivo e soprattutto dall’assorbimento d’acqua dei terreni aridi da un anno e degli assetati agrumeti. Sembra certo che non dovrebbe piovere fino a settembre.


 
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